Ecomamma o ecofamiglia: insieme diventa un’avventura

Venerdì 08 Agosto 2014

Noi di Baby Bazar amiamo le ecomamme perché grazie a loro i bambini imparano i corretti comportamenti, il rispetto della natura e del prossimo, conoscono i meravigliosi segreti della natura e soprattutto sono sulla buona strada per diventare adulti migliori che hanno il potere di cambiare il mondo.

Forse puntiamo troppo in alto, ma se non puntiamo in alto con i nostri sogni in che altro modo potrebbero realizzarsi?

Oggi vogliamo presentarvi una mamma trentina, Annalisa, un’ecomamma di un’ecofamiglia con molti trucchi da svelare.

Annalisa, ti consideri un’ecomamma?

Non so cosa sia davvero un’ecomamma. Cerchiamo di condurre una vita ecosostenibile, nei limiti del possibile per una mamma che ha un lavoro precario e che vivendo in città non può permettersi un orto o qualche animale da cortile, o anche solo un giardino.

Autoproduco tutto quello che posso, quando posso. La raccolta differenziata è obbligatoria nella mia città quindi ci è ormai automatico. I bambini sono nati con la differenziata e per loro è strano quando in vacanza andiamo in posti in cui non separiamo i rifiuti. Invece sono un po’ pigra negli spostamenti e preferisco usare l’auto che la bici se la distanza è troppa. In questo non sono molto eco, ma ammiro chi si sposta sempre in bici in città, anche con i bambini. Ci sto lavorando!

L’autoproduzione è sempre più di moda. Tu cosa riesci a fare da sola in casa?

In realtà dipende dai momenti e da quello che mi capita sotto mano o sotto gli occhi. Ci sono periodi in cui non ho tempo o energie da dedicare all’autoproduzione, ma in genere c’è sempre qualcosa che bolle in pentola.

L’estate è una stagione meravigliosa da questo punto di vista. I nonni hanno l’orto e ci riforniscono sempre di verdure fresche e non trattate. Quelle che non arrivo a cucinare o mangiare fresche le taglio e congelo per fare il minestrone in autunno, oppure, una cosa fantastica, faccio il dado vegetale con gli scarti delle verdure o in esubero, sia fresco da tenere in frigo che in polvere con bucce e avanzi seccati. Provatelo, non comprerete più quello del supermercato! E poi passata di pomodoro, peperoncini ripieni, giardiniera, son tante le cose che si possono fare. Tutto sta ad iniziare.

Dalla natura cerco sempre di ricavare qualcosa. Voglio conoscere meglio erbe selvatiche e coltivate, è davvero un’arte complessa anche se meravigliosa. Ma piano piano qualche risultato arriva. Tisane di erbe essiccate, olio di iperico, olio di arnica, ricette con erbe selvatiche.

L’autunno e l’inverno invece sono destinati alle sperimentazioni. Dal tofu al seitan, dagli oli ai sali aromatizzati, da vari tipi di pane al lievito madre (ecco, con il lievito madre ho ancora un rapporto complicato). Non tutti gli esperimenti riescono, altri non vengono promossi dai bambini o dal marito. Sono loro i miei più importanti consiglieri, sostenitori, aiutanti e giudici. Ma quello che passa il rigido esame entra a far parte della routine. Yogurt, burro, ricotta, primo sale, maionese, sono tantissime le cose che acquistiamo al supermercato che potremmo fare da soli con un po’ di tempo e di pazienza.

Autoproduco anche detersivi per la pulizia della casa o per il corpo. Utilizzo aceto e bicarbonato al posto dei normali detersivi. La crema corpo è un esperimento molto ben riuscito, il dentifricio invece…efficace ma non mi soddisfa ancora, devo modificare qualcosa. Il prossimo passo è provare a fare il sapone. Profumi, forme, colori diversi, c’è da sbizzarrirsi.

Auto produrre è importante. Crei tu stesso ciò che ti serve, conosci il prodotto, puoi modificarlo secondo il tuo gusto. Conosci gli ingredienti del cibo, inizi a rispettare il lavoro che sta dietro, sei più consapevole. In più si risparmia un sacco anche sui regali di Natale.

Come fa la spesa un’ecomamma? Riesci a essere del tutto eco al supermercato?

Beh, ci provo. Non ci riesco sempre ma molto spesso si. Nei limiti delle disponibilità economiche cerco sempre di acquistare prodotti biologici. Acqsuistiamo frutta e verdura preferibilmente bio, ogni volta che posso o che capita, magari passando davanti ad un’azienda agricola o a qualche bancarella. Scegliamo prodotti bio al supermercato ogni volta che sono in offerta o anche a prezzo pieno se vale la pena.

Per formaggi e uova se ci è possibile cerchiamo di trovare allevatori o malghe che soddisfino dei requisiti di sostenibilità e rispetto degli animali. Quando posso scegliere prediligo latte e latticini da mucche che abbiano potuto pascolare in un prato, le uova che acquisto sono rigorosamente da galline allevate a terra, su questo non transigo. Siamo vegetariani, quindi non acquistiamo carne, il che è un bel risparmio!

Quel poco di detersivi che acquisto e utilizzo sono rigorosamente ecologici, ma non incidono molto sul budget. Certo non è sempre semplice. Bisogna avere il tempo di cercare e trovare offerte, convenienza e prodotti eco e bio quindi cerco di trovare il tempo di arrangiarmi.

Dove trovi tutte le idee?

Internet è una fonte inesauribile di informazioni, ricette, trucchi, in questo svela tutte le sue potenzialità positive. Ma è anche una fonte di confusione e un crogiuolo di milioni di idee diverse. Confrontarsi con altre mamme, nonne (le nonne sono meravigliose in queste cose!) o papà (ci sono ecopapà fantastici che cercano di riparare qualsiasi cosa, il nostro è un ecopapà!), rivolgersi a degli esperti, perché no? Libri, tanti libri, ereditati o comprati.

Anche le vostre vacanze sono ecosostenibili?

Qualche volta siamo andati in vacanza nei villaggi,al mare, seguendo le piste del turismo di massa, le gite preconfezionate, ma non ci appartengono. Preferiamo vacanze low cost, si fa di necessità virtù, che poi si sono rivelate le migliori. Cerchiamo solitamente sistemazioni a basso costo e basso impatto. Quindi agriturismi o piccole realtà. Negli agriturismi i bambini sono a diretto contatto con la natura e gli animali di solito e sono più liberi di fare ciò che vogliono. Preferiamo zone non affollate ma non è sempre possibile. Non riusciamo a stare fermi in un posto per troppi giorni. Vogliamo visitare tanti posti diversi e che la vacanza ci arricchisca in tutti i sensi.

A volte è faticoso, a volte incontriamo un po’ di resistenza da parte dei bambini, ma solitamente torniamo a casa tutti più contenti ed entusiasti, l’importante è riuscire a fare un buon mix tra relax,svago, attività che piacciano a noi grandi e attività che piacciano ai piccoli. Ci vuole un po’ di preparazione e coinvolgimento di tutti ma al ritorno è una vera soddisfazione.

E poi la montagna. La preferiamo decisamente al mare. Adoriamo le passeggiate a contatto con la natura. Vogliamo che i nostri bambini vivano la natura che la nostra regione ci offre, ammirino i misteri dei boschi, imparino a rispettare animali e piante.

Acquisti anche usato per te, tuo marito o i bambini?

Assolutamente si. E’ stato un percorso a tappe a dire il vero. Ho sempre avuto l’abitudine di riciclare il più possibile, abbiamo sempre limitato al massimo gli sprechi anche nelle piccole cose. Quando è nato il nostro primo bimbo abbiamo acquistato molte cose, molte ce le hanno regalate, altre invece le abbiamo riciclate da amici e parenti. Abbiamo iniziato ad utilizzare i pannolini lavabili e ne siamo stati contenti. Abbiamo risparmiato e ci siamo sentiti molto ecologici.

Poi è arrivato un altro bimbo, abbiamo acquistato casa, ho perso il lavoro. Ho riutilizzato molto di più, ho affinato l’arte del riciclo, ho iniziato a frequentare i mercatini dell’usato e ho fatto la piacevole scoperta che spesso riuscivo a trovare molte cose assolutamente di qualità. Quasi sempre a dire il vero. Spesso si ha un concetto sbagliato dei negozi dell’usato, legato forse ad un’idea di povertà, invece non è così, è parte di uno stile di vita e non ha niente a che vedere con le difficoltà economiche.

Essere un’eco-mamma è eco-nomico?

A conti fatti sì. All’inizio si naviga un po’ a vista, si fanno errori e si spende un po’ di più. Poi si imparano poco a poco i trucchi più convenienti. Confrontarsi con chi percorre la stessa strada secondo me è fondamentale. Si pensa che uno stile di vita ecologico sia dispendioso ma non è così. E’ vero che cibi, detersivi e tessuti biologici sono più cari, ma spesso si tratta di prodotti finiti. Autoprodurre permette di risparmiare moltissimo, molti detersivi fatti in casa sono efficaci quanto, se non più, dei detersivi tradizionali, le vacanze ecosostenibili spesso sono anche più economiche.

Ci vuole tempo e devo ammettere che lavorare da casa mi da modo di fare molto di più, ma ho iniziato questo percorso quando lavoravo a tempo pieno come mamma di due bambini. Diciamo che si può fare!



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