Girofiabe: i libri per bambini si cambiano!

Venerdì 14 Giugno 2013

girofiabeDisponete anche voi di bimbi che divorano i libri? No, non sto parlando di bambini affetti da picacismo, cioè il disturbo che porta un individuo all’ingestione di sostanze non commestibili come terra, sabbia, gesso e carta. Mi sto rivolgendo ai fortunati genitori di quei marmocchi che manifestano un interesse particolare per la carta stampata, sia che sappiano già leggere, sia che non siano ancora in età per farlo.

Parlo di fortuna perché si può sicuramente invogliare i nostri figli a prendere confidenza con un libro, però… Il mio modesto parere, opinabile come qualsiasi giudizio personale, è che in linea di massima lettori si nasce. La lettura è una passione che sboccia spontanea, fa parte del patrimonio cromosomico. Non si può indurre, se non in minima parte.

Se una creatura smette improvvisamente di lanciare macchinine dal balcone/decapitare le Winx e si mette buona buona sul divano ad ascoltare il papà o la mamma che gli raccontano una storia, quel piccolo miracolo avviene soltanto perché così deve essere. Il fascino di un libro non colpisce tutti nella stessa misura o alla stessa età. Quando e se accade, bisogna semplicemente ringraziare la nostra buona stella, non le presunte capacità di Genitori Del Secolo.

Io ho la fortuna di aver messo al mondo un bimbo lettore. Non ho poi fatto granché per alimentare il suo amore per la carta stampata, il fatto che gli abbia letto l’edizione integrale di Pinocchio quando ancora nuotava nel liquido amniotico non penso che abbia influito più di tanto sulla sua passione. E’ nato amante del libri, esattamente come me.

Quand’ero molto piccola il mio sogno segreto era quello di farmi adottare da Walt Disney. Divoravo due Topolino al giorno, se non tre. La faccenda era complicata: l’uscita del mio giornaletto preferito era settimanale, sarebbe stato impossibile soddisfare le mie esigenze di lettrice ossessiva compulsiva.

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La soluzione arrivò da un negozio poco distante da casa mia che vendeva e barattava libri e giornaletti usati. Fu la salvezza dell’equilibrio mentale dei miei genitori e anche della mia paghetta settimanale: ogni due Topolino usati, il gentile signore (gentile si fa per dire: a ripensarci era un tipo odioso, ma lo amavo a prescindere perché soddisfaceva un mio bisogno primario) ce ne dava in cambio uno.

Il sistema di bookcrossing Girofiabe escogitato da Baby Bazar è decisamente più democratico: non vende libri, ma promuove lo scambio e l’incontro con la lettura a costo zero e in modo equo: uno a uno.

Come funziona? In ogni punto Baby Bazar aderente all’iniziativa sarà a disposizione uno spazio con una selezione di libri per bambini da scambiare in modo gratuito. E’ sufficiente portare un libro da casa, solo la prima volta, per prendere in cambio uno di quelli esposti. Successivamente si può riconsegnare, anche in un diverso punto vendita, e continuare lo scambio all’infinito.

Approfittate di questa occasione ghiotta per avvicinare i vostri bambini alla lettura in modo intelligente, economico e soprattutto green. Perché è verissimo che lettori si nasce e che la fortuna è una pigra signora. Proviamo comunque a scuotere la sua accidia con qualche spintarella intelligente. Trasformiamoci in spingitori di libri. Vulva di Rieducational Channel docet.

Luana Troncanetti Luana Troncanetti  su Facebook

Luana Troncanetti

Scrittrice per caso, schiava devota dell'ironia, demente informatica, logorroica incallita e mamma strafelice di Alessandro. Sono perennemente allegra, anche quando vorrei impiccarmi con la cinghia dell'accappatoio.

Nei miei articoli sproloquierò a caso fin quando non mi cacceranno dalla redazione. Al momento, potete leggere i miei post sul blog La staccata e su Genitori Crescono.



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