Le emozioni dei bambini: consigli su come gestirle al meglio
Le emozioni sono qualcosa di difficile gestione anche per noi adulti, figuriamoci per i bambini. In un campo complicato come questo, è utile conoscere la situazione per affrontarla al meglio: senza paura ma con le idee chiare, l'aiuto di mamma e papà può fare la differenza nella serenità dei figli.
Se il tuo bambino manifesta segnali di stress come chiusura in se stesso, pianto disperato, ansia, scontrosità, sovraeccitazione, segui questi consigli per supportarlo in una migliore gestione della sua emotività.
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5 indicazioni pratiche per supportare i bambini
Certamente tutti i comportamenti che abbiamo segnalato sopra indicano sia disagio, ossia difficoltà del bambino a comprendere o ad accettare una situazione, sia richiesta di aiuto per far fronte a una situazione. Che i bambini a volte non sappiano gestire le emozioni è normale, anche questo va imparato ed è un percorso complesso e graduale.
Come possiamo aiutarli?
1. Per prima cosa è opportuno guidarli a comprendere cosa stanno provando, l?origine e il perché di quel pianto, di quella chiusura o di quell?atteggiamento oppositivo. Dare un nome alle emozioni è un buon punto di partenza: si tratta di rabbia? Paura? Tristezza?
2. I sentimenti che fanno scattare comportamenti eccessivi non sono sempre negativi, possono anche derivare dall?eccitazione per una vacanza, una partita di calcio, un saggio di danza o un compito a scuola. Un'emozione appunto positiva che sfocia in grande agitazione o iperattività. In ogni caso, quando hai la sensazione che il bambino stia superando il limite e manifesti una reazione esagerata, è sempre bene farglielo capire con fermezza ma anche con gentilezza. L'autostima verrà preservata se non giudicherai negativo il bambino ma solo il suo momentaneo comportamento.
3. A volte i bambini ci fanno perdere la pazienza con le loro reazioni esagerate, a primo avviso immotivate. Ma l'adulto deve sempre dare il buon esempio quindi mantenere la calma e sviluppare empatia. Fallo sentire compreso, accolto nonostante la tensione, dimostrando che sei lì per aiutarlo ad esprimersi in maniera più adeguata.
4. Se riesci, individua quali sono i segnali che precedono un'esplosione di rabbia o di frustrazione. Così, prima che la situazione precipiti, potrai invitare il bambino a rilassarsi proponendo alcune attività dall'effetto calmante, come disegnare, correre, manipolare le paste modellabili o altro. Si potrà poi tornare sul problema una volta che è stato raggiunto uno stato d'animo più sereno.
5. A volte un gesto d'affetto può essere un vero toccasana. Accarezzare o abbracciare il bambino in un momento critico può aiutarlo a stemperare la tensione e acquistare maggiore autostima e lucidità.
Ora che conosci alcune strategie utili per regolare l'emotività, prova a metterli in pratica con il tuo bambino e lo guiderai a conoscersi meglio, facendo ordine tra i suoi stati d'animo.
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