Educazione positiva: la mindfulness

Venerdì 05 Maggio 2023

l onda positiva

Ogni giorno eseguiamo in modo automatico un numero infinito di azioni. Tuttavia, alcune volte può succedere che consentiamo alla nostra mente di vagare, mentre eseguiamo compiti che richiederebbero un’attenzione particolare. Questo fenomeno prende il nome di “mente errante”, ovvero una mente che divaga in modo negativo e che ci rende, talvolta, infelici.

Anche bambini e ragazzi, bombardati da migliaia di stimoli diversi e dall’utilizzo spropositato dei social media, sono sempre più sconnessi dalla realtà. Ma la mente è uno strumento potente e poterla controllare è un superpotere: ci spiegano come farlo le ragazze de L'Onda Positiva.

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Mindfulness, la pratica della consapevolezza

mindfulness per ragazzi

La consapevolezza consiste nel concentrarsi sul momento presente e nell’osservare i propri pensieri ed emozioni senza giudizio. In questo modo, si favorisce il controllo emotivo e la capacità di affrontare le difficoltà.

Perché la pratica della consapevolezza è importante in bambini e ragazzi? Perché consente loro di affrontare la frustrazione quando si trovano di fronte a qualcosa di difficile nella loro vita. Può anche essere usata quando hanno bisogno di focalizzare la loro attenzione su qualcosa di specifico, non permettendo alle distrazioni di farli deconcentrare.

Essere connessi al mondo presente aiuta bambini e ragazzi a:

    • Ridurre lo stress e l’ansia
    • Migliorare la concentrazione, anche nello studio
    • Regolare le emozioni e prendere decisioni migliori
    • Migliorare le relazioni sociali

Ma da cosa partire per esercitarla? Come si diventa più attenti? Ecco due attività mirate a sviluppare la consapevolezza:

    • Prova a prestare attenzione in modo mirato, annotando le cose che ti circondano o concentrando tutta la tua attenzione sull’azione che stai svolgendo
 
    • Per lasciare andare le emozioni negative, prova a gonfiare alcuni palloncini; su ciascuno scrivi un pensiero negativo di cui vuoi liberarti. Quando ti sentite pronto, buca il palloncino per lasciare andare quel pensiero

Quest'ultimo esercizio è utilissimo perché ci permette di capire che quando veniamo sopraffatti da un pensiero, è meglio non aggrapparsi ad esso, ma lasciarlo andare.

Focalizzarsi sul presente per raggiungere il benessere

Dal momento, dunque, che l’attenzione è come un puntatore, ossia riesce a concentrarsi solo su una cosa alla volta, vale la pena allenare la capacità di focalizzarsi sul presente, riconoscendo quando i propri pensieri vagano e ritornando a ciò che si stava facendo, senza lasciarsi sopraffare. Provare per credere!

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