Educazione positiva: la resilienza
Quotidianamente, preadolescenti e adolescenti sono posti di fronte a piccole e grandi sfide: discussioni con gli amici, risultati scolastici deludenti, sconfitte sportive, la rottura degli equilibri familiari, il bullismo, la malattia o la perdita di qualcuno di importante. Si tratta di situazioni difficili da fronteggiare, che possono far sentire bambini e i ragazzi spaventati, arrabbiati o frustrati.
C’è però una buona notizia: ognuno di loro può imparare a gestire questi momenti! Vediamo come, assieme alle ragazze di L'Onda Positiva.
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L'arte di rimbalzare ci aiuta a superare i momenti difficili
Quando il gioco si fa duro, entra in gioco la cosiddetta Art of bouncing back, ossia "l'arte di rimbalzare" e di riprendersi dopo una situazione avversa. La resilienza è proprio la capacità di adattarsi e di superare le difficoltà della vita con una mentalità positiva, per tornare a sentirsi bene come prima. Quando si impara ad essere resilienti, in realtà, oltre a saper superare le situazioni complicate, si riesce anche a prosperare durante e dopo di esse.
Le persone resilienti acquisiscono alcune consapevolezze fondamentali: sanno che gli eventi complicati o tristi che stanno vivendo non dureranno per sempre e che accadono a tutti, non solo a loro. Grazie a tali consapevolezze, assumono un atteggiamento più fiducioso, ottimista e positivo.
Un’altra buona notizia è che la resilienza non è una qualità statica, anzi, essa può essere allenata e incrementata! Noi adulti, insegnanti o genitori, svolgiamo un ruolo essenziale nel sostenere e guidare i più giovani verso l’ampliamento della loro area di resilienza, senza impedire loro di vivere i problemi o di sperimentare situazioni difficili.
Ma concretamente, come possiamo supportarli? Immaginatevi uno zaino pronto all’uso colmo di meccanismi e strategie di coping efficaci, che i ragazzi possono utilizzare quando si trovano a destreggiarsi all’interno di una situazione complessa da gestire.
Una prima strategia è rappresentata dall'uso della distrazione. La tecnica della distrazione non prevede di evitare i problemi o di ignorare le difficoltà ma, piuttosto, di spostare il focus, concentrandosi su attività piacevoli o gratificanti che offrono la possibilità di ridurre momentaneamente l’intensità delle emozioni negative.
Fare attività fisica, leggere, ascoltare la musica, uscire con gli amici, confidarsi con qualcuno, aiutare gli altri sono solo alcuni dei modi che permettono di distrarsi dalle situazioni difficili.
Concentrarsi sul momento presente
Esistono altre strategie che consentono di far fronte ai momenti stressanti della quotidianità. Noi de L’Onda Positiva le chiamiamo Strategie Be Here, per richiamare l’attenzione sul momento presente. Esemplificando: quando ci sentiamo sopraffatti da un’emozione e sentiamo che stiamo per perderne il controllo, possiamo provare a concentrarci e percepire 3 rumori che provengono da dentro e da fuori la stanza.
A questo punto ci chiediamo “Come sono? Sono forti? Sono deboli? Cosa ci ricordano? Come ci fanno sentire?”. Oppure, possiamo provare a stringere forte le nostre mani e strofinarle velocemente, fino a quando non diventano calde. “Che cosa sentiamo? Il calore che sensazione ci trasmette? Ci tranquillizza?”.
Infine, possiamo provare a toccare gli oggetti che ci circondano, concentrandoci sulla sensazione di caldo/freddo o liscio/ruvido. “Cosa proviamo? La nostra mente è meno appesantita? Cosa ci trasmette il contatto con questo oggetto?”.
Queste sono solo alcune delle strategie che possiamo mettere in pratica ed è giusto ricordare che la loro efficacia è estremamente soggettiva ma sono tutte accomunate dal desiderio di sentirsi meglio. Il segreto è trovare quella più adatta a noi!
Esistono molte altre modalità che possono aiutare a sviluppare la resilienza e affrontare le situazioni difficili, come ad esempio la riflessione e la pratica della mindfulness, che tratteremo in una prossima puntata di questa rubrica.
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