Giocattoli usati o giocattoli cinesi?

Si avvicina il Natale e mi sembrava doveroso parlare di giocattoli, visto che in questi giorni si smuovono milioni di euro per i regali di vario tipo, in particolar modo quelli per i bambini. Questo sarà indubbiamente un Natale particolare, fatto di ristrettezze e – ahinoi nuovamente – di crisi.

Il periodo, che speravamo di superare già lo scorso Natale, è difficile ancora di più e specie per le famiglie. Non si vorrebbe coinvolgere i bambini nelle nostre problematiche e il sogno di tutti i genitori è quello di far loro vivere un’infanzia felice, fuori da ogni negatività. Quest’anno più che mai, abbiamo bisongo di questo perché con la speranza si può dare una mano almeno agli animi, almeno a Natale. Sarà poco, ma una speranza c’è.

Avete pensato che con la crisi possiamo diventare tutti più consapevoli? Io ho iniziato personalmente a vedere le persone comprare con più oculatezza, riempire meno i carrelli, stare attenti agli sprechi. Sarà sintomo della crisi, ma secondo me è un’opportunità. Grazie a questo periodo sto diventando più attenta a quello che consumo, a come lo faccio e se devo fare un acquisto non vivo con ansia la possibilità di scegliere fra più proposte, come opportunità per fare meglio per me.

Risparmiare, con un consumo più attento, è davvero possibile. Io lo sto vivendo grazie ai negozi dell’usato. E, giuro, tempo addietro non l’avrei mai detto. Poi entri in questi luoghi magici, giri tra gli scaffali, scopri dei veri e propri tesori, e improvvisamente ti dai dello scemo per non esserci mai andato. Oggi questo pensiero mi è ancora più caro se penso ai regali di Natale, specialmente quelli per i bambini. Quanti giocattoli vorrebbero… e quanto costano? Tantissimo, davvero. E allora è facile, per avere il regalo a tutti i costi, andare a rifornirsi su mercati discutibili, in forza di prezzi molto convenienti.

A mio avviso, questa non è la soluzione. Sareste disposti a regalare al vostro bimbo un giocattolo che non sapete dove è stato fatto e che potrebbe avere un marchio di conformità falso? Io, sinceramente, no. Io, quest’anno, per i bimbi a cui farò dei regali, scelgo l’usato. Sono entrata in diversi negozi e ho trovato tantissime idee preziose e interessanti a prezzi davvero imbattibili.

Quanto può costare una casa delle Barbie? 30 euro. E un peluche di Barbapapà? 5 euro. E una scatola di Lego? 12 Euro. Incredibile, vero? E non si tratta di Barby, Barbpap, Liego o altri marchi contraffatti. I mercatini dell’usato dedicati ai bambini vendono questo e molte altre idee regalo per i vostri bimbi.

Gli operatori dell’usato che gestiscono i mercatini per l’infanzia sono attenti nella selezione di tutti i prodotti che vengono ritirati in conto vendita, specie i giocattoli. Provate ad andare in uno dei tanti Baby Bazar d’Italia o in altri negozi simili e vedrete: la qualità è davvero elevata.

Nei negozi dell’usato per i bimbi è anche possibile portare in vendita i giochi che i nostri bimbi non usano più. Un bell’affare, vero? Vendo qualcosa e con questi soldi posso decidere di comprare dell’altro per i prossimi regali. Il risparmio è davvero incredibile, senza accettare i compromessi di prodotti con marchi dubbi e provenienze non proprio certe.

Inoltre, comprare l’usato è anche una scelta ecosostenibile. Grazie al mercato dell’usato, che distrae importanti oggetti ancora in buono stato dalla discarica, è possibile diminuire i rifiuti nell’ambiente anche del 10%. Ci avevate mai pensato?

Io quest’anno, per i miei regali, ho deciso di scegliere l’usato, e non solo per i bimbi. E voi?

Silvia Signoretti

Parte dello staff Baby Bazar, appassionata di web marketing, adoro la vita social online o offline. Nel tempo libero amo stare con gli amici, leggere, ballare, visitare posti nuovi.

Mi appassionano la fotografia, le nuove tecnologie (sono Android addicted) e il buon vino. Qualche anno fa la folgorazione: l'Irlanda. Ne sono rimasta incantata. Sperando di tornarci presto... sogno un cottage in riva al mare! Questo è il mio blog, in cui parlo di marketing e comunicazione per le reti di negozi e i franchising