Molluschi contagiosi? Niente panico!
Avete presente cosa sono i molluschi contagiosi? Se non lo sapete probabilmente avrete appena fatto uno sguardo schifato, se invece lo sapete... beh in quel caso forse avrete sospirato , guardato il vostro bambino e alzato gli occhi al cielo con aria di rassegnazione.
Ricordo la prima volta che ne ho sentito parlare: mia madre mi aveva raccontato che la figlia di... (si presenti quelle cose?) aveva questi molluschi contagiosi, che altro non sono che dei brufoletti (papule) con all’interno questo puntino nero; il mollusco appunto. La prima reazione è stata di palese ripugnanza: “molluschi? Spero che ai miei figli non vengano mai. Che schifo!”
Ovviamente sono arrivati, all’inizio uno piccolo e discreto, una sorta di brufoletto che non ci ha allarmato per nulla. E’ stata la pediatra a chiarirci la situazione durante una visita di routine “No, non un brufoletto, è un mollusco contagioso. Vi faccio un’impegnativa per andare dal dermatologo a toglierlo.”
Si perché del mollusco non ci si libera con le buone. Il mollusco contagioso non si invita semplicemente a togliere il disturbo. Il mollusco contagioso va sfrattato con le cattive: con un cucchiaio tagliente detto curette! L’idea mi ha tolto il sonno per intere nottate. Non l’idea del mollusco in sè come temevo in un primo momento. Ma l’idea che una lametta avrebbe inciso il corpo di mio figlio.
La cosa è per fortuna, piuttosto banale, tanto che alcuni genitori lo fanno da soli a casa (io ci ho provato e ho rinunciato): si mette una pomata anestetizzante, e dopo una mezzora/ora si fa un po’ di pressione con il curette e si toglie. Chiaro, semplice, indolore... beh quasi...
In ogni caso mi sentivo piuttosto tranquilla, era fatta! Poi qualche mese dopo ne vedo altri 2 brufoletti: i molluschi erano tornati! Questo per 3 volte. E ogni volta che chiedevo la risposta era la stessa “i molluschi vanno tolti” Si va bene. Ma se poi tornano significa che qualcosa non va? O sbaglio?
E’ così che sono andata dal nostro omeopata di fiducia che già ci aveva liberati da bronchiti ricorrenti e otiti mensili. E per la prima volta, anche in questo campo mi sono sentita ascoltata.
I molluschi contagiosi sono si un virus (si prendono tramite contatto diretto quando una bollicina si rompe) ma colpiscono chi ha un sistema immunitario che non funziona tanto bene. In sostanza: c’è chi soffre di cistite cronica, chi ha il raffreddore perenne... noi ci siamo giocati la carta molluschi.
Il mio omeopata, che da sempre mi legge dentro e risponde con chiarezza alle mie domande ancora prima che io abbia trovato il tempo di porle mi dice “Toglierli è inutile: è come risolvere una perdita d’acqua con una bacinella, sul momento risolvi ma il problema è sempre li. Con i molluschi contagiosi bisogna operare dall’interno, dobbiamo risolvere la causa!”
Ed è così che sono tornata a casa con i miei preziosi granuletti zuccherosi. La cura durerà un paio di mesi. Mi ha già avvertito che forse durante il ciclo non succederà nulla ma che le cose cominceranno a migliorare una settimana o due dopo la sua interruzione.
Noi intanto abbiamo iniziato. Poi aspettiamo, e vediamo cosa succede!
Piccola appendice, prima di correre a controllare il corpo dei vostri bambini tenete conto che nessuno meglio del pediatra o del vostro dottore di fiducia può consigliarvi. Per evitare il contagio basta stare attenti a non usare gli stessi asciugamani (soprattutto in palestra o in ambienti condivisi) e non allarmatevi se un amichetto di vostro figlio dovesse averli: Samuel non li ha mai passati alla sorella e tempo insieme ne passano parecchio.
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.