Sto programmando i miei figli per essere dei futuri lettori. Leggo loro dei libri, li coinvolgo con storie che invento io o che inventano loro, dissemino “casualmente” libri per casa, fosse mai si dimenticano della loro esistenza. Parlo loro dei libri che ho amato da bambina e propongo di leggerli insieme.
Purtroppo non siamo ancora arrivati al passaggio “leggiamo insieme i libri da grandi” ma ci stiamo lavorando. Sto facendo un ottimo lavoro con loro, me ne sono accorta un giorno che, al centro commerciale, mia figlia mi guarda e dice “mamma una libreria ci entriamo?”
Orgoglio di mamma come dirti di no? E come dire di no all’ennesimo libro? Ed è così che ci siamo ritrovati con una mini-libreria fornitissima. Non ci manca nulla. Passiamo con invidiabile disinvoltura da Topo Tip (quel sorcio fastidioso) all’intramontabile Ortone. Ovviamente non mancano i classici ci sono Il Piccolo Principe e La storia infinita. So che li ameranno, ma ancora non è il loro momento.
Abbiamo sfogliato per mesi gli stessi libretti, abbiamo sorriso leggendo le stesse storie, ci siamo emozionati ogni volta come se fosse la prima. Perché non importa quante volte tu legga la stessa storia ogni volta l’emozione sarà nuova. Può sembrare che le parole scritte non cambiano, ma in base al nostro stato d’animo cambia la percezione che abbiamo dei libri che stiamo leggendo. Come spiegare loro questa magia? Non si può. Bisogna viverla.
Ho sempre un libro sotto mano, sto sempre leggendo qualcosa. Ma se mi chiedi quanti libri leggo in un anno non ne ho idea. Non li conto. Certi li amo e mi lasciano un vuoto che persiste, altri mi lasciano indifferente, sono pezzi di storia che ho condiviso ma che lascio senza rimpianti. Quello che so per certo è che leggo ogni giorno.
Ho un e-reader che amo di un amore platonico ma totale. Ma potrei leggere su qualsiasi superficie piana e non. La realtà è che non amo i libri, la carta, il profumo dell’inchiostro o la comodità di un supporto elettronico, amo le sensazioni che una storia trasmette. Che sia un racconto breve, una novella, un romanzo, un saggio storico. Vivo di emozioni ed è di quelle che mi nutro.
Mi immagino un enorme graffito orizzontale, una storia scritta sulla strada che porta lontano. Non sarebbe bello?
Oggi è una giornata speciale per chi, come me ama la lettura. Oggi, primo marzo è una giornata dedicata ai libri, promossa dalla Fondazione Caffeina per incentivale le persone a investire nella cultura.
Un Flash Mob letterario nato per caso sul web e condiviso da tantissime libreria su tutto il territorio.
Cosa dovete fare? Andare in libreria, comprare un libro (e perché no anche di più) e non dimenticatevi di mostrare il segno di riconoscimento dell’evento: un nastro bianco sui vestiti.
Per chi volesse partecipare, ecco il link dell’evento.
Ecco qui l’elenco completo delle librerie che aderiscono in tutta Italia.
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.