Dalle Marche arriva "Peppa lu Porcu"!

Martedì 04 Marzo 2014

Peppa Pig: croce di ogni genitore e delizia di ogni bambino. La simpatica maialina rosa inglese imperversa ormai da tempo sullo schermo e anche fuori di esso, attraverso giocattoli, gadget, abbigliamento, vestiti di carnevale e pupazzi animati. Come ogni v.i.p. che si rispetti, anche Peppa comincia a vantare tentativi di imitazione, ma soprattutto, di parodia!

Uno dei casi più simpatici, che ha registrato di recente un grandissimo e inaspettato successo, è quello di Stefano Paoletti, un trentenne di Monte Urano (Fm), appassionato di videomontaggi, che ha lanciato su youtube quella che è diventata la serie di filmati più seguita del momento nella regione Marche! I video sono decisamente esilaranti e il dialetto marchigiano si presta particolarmente all'intento dissacratorio dell'idolo dei nostri bimbi, per cui ho contattato Stefano, che ha accettato di rilasciare un'intervista anche per BBMag. Eccola!

La parodia di Peppa Pig in dialetto marchigiano è esilarante, so che esiste anche doppiata in quello di altre regioni. A te come è venuto in mente di farla? L'avevi già visto?

Il "ridoppiaggio" di Peppa Pig nasce dall'idea di dedicare questo episodio in marchigiano ad un amico il quale mi parlava del cartone che vedeva con suo nipote... in particolare la puntata "George ha il raffreddore" ribattezzata poi "Fratumu pija lu raffreddò".

Ho voluto inserire la puntata sulla mia pagina Pa.St.Entertainment per condividere quello che era un "lavoro" che riguarda la mia passione per il cinema a 360°. Prima di realizzare "l'opera" però ho cercato su youtube se qualcuno aveva già doppiato in marchigiano questo cartone e visto che era stato fatto solo in catanese (e ha avuto un grandissimo riscontro) ho buttato giù l'episodio. Mai... e ti giuro MAI, avrei pensato di ottenere tutto questo successo...e tutt'ora non ci credo!!!

Hai figli? Se si, capiamo perfettamente il desiderio di 'dissacrare' Peppa... se non hai figli... perché vedi Peppa se non sei costretto??!

Sono sposato ma non ho figli! Non vedo mai Peppa ma sono costretto a vederla perchè oramai la trovi dappertutto anche in farmacia... per non vederla dovrei uscire di casa bendato e mettere due tappi per non sentire la sigla su qualche radio o canale televisivo.

Ma le voci sono tutte tue o c'è qualcuno che ti aiuta nel doppiaggio?

Nel doppiaggio siamo solo io, il computer e la mia fantasia..

Questa te la devo chiedere... dai... i rutti li fai tu, ammettilo!

I rutti no... non li faccio io... scarico tutti i suoni da internet per doppiare quello che è il sottofondo "rumoroso" che è la cosa forse più difficile da fare!

Nella quarta puntata c'è un 'incontro di culture', con l'amica anconetana di Peppa! Sarebbe bello se nelle prossime puntate riuscissi a mettere insieme anche gli altri dialetti che si parlano nelle Marche. Hai pensato ad una soluzione del genere?

Purtroppo in molti mi chiedono di doppiare Peppa in Ascolano o Sambenedettese ma il motivo per cui ho doppiato in anconetano è perché frequento le zone per lavoro e quindi ho imparato qualche termine. In ascolano non saprei cosa dire e farei una figuraccia.

Molti si sono proposti per aiutarmi nel doppiaggio ma io purtroppo non riuscirò ad accontentarli perché, anche se sembra un lavoretto stupido, la mole di lavoro è enorme se si pensa che ho solo la sera libera per dedicarmi a questo. Inoltre la mia vera passione è la realizzazione di videomontaggi di qualsiasi tipo a scopo educativo o ludico...

"Peppa lu porcu" è stata solo una piccola sbandata che mi è costata il "successo"! Sono felice comunque di aver acquistato visibilità... mi potrebbe essere utile per poter condividere meglio la mia passione con la quale attualmente non sto guadagnando nulla se non i complimenti della gente. Per il resto, tutti soldi buttati al vento.

Il canale yutube di Stefano, dove trovare tutti gli episodi di "Peppa Lu Porcu":


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Silvia Alessandrini Calisti

Sono mamma, web writer, ex bibliotecaria; amo conoscere cose, persone, situazioni e mettermi in gioco ogni giorno.

Nel magazine di Baby Bazar parlerò di percorsi della maternità a metà strada tra vita reale e web. Argomenti di cui parlo anche nel blog che curo: Club delle mamme Marchigiane.