Mini-moda: la moda per i bimbi

Lo ammetto: sono affetta da sempre da sindrome da shopping compulsivo; periodicamente riassetto il mio armadio e ritrovo cappelli, sciarpe, abiti ancora con l’etichetta e mai indossati (suscitando peraltro le ire di mio marito che puntualmente mi dice: “benissimo! Per il prossimo mese potrai fare a meno di comprare roba nuova!”).

Da quando sono diventata mamma, poi, la situazione è precipitata perchè ho iniziato a comprare al quadrato (primo figlio) e al cubo (secondo figlio). E fortunatamente ho due bimbi maschi! Quando durante l’ecografia del mio secondogenito il medico mi ha comunicato “Signora un altro maschio”, mio marito ha subito tirato un sospiro di sollievo intimandomi di non comprare nulla di nuovo ma di riciclare l’intero guardaroba del primogenito (chiaramente qualcosina ma... giusto qualcosina... ho comprato).

Ricordo ancora di aver acquistato (dopo averli osservati per un po’ con sguardo sognante in vetrina) al quarto mese della mia prima gravidanza degli stupendi scarponcini scamosciati imbottiti di pelo per il mio bimbo che sarebbe nato a luglio (non sono mica una sprovveduta, facendo due calcoli avevo chiesto alla commessa di darmi la taglia giusta per un bimbo di 9 mesi!). Inutile dirlo. Volte in cui sono stati indossati (da entrambi): 2,5 (dico virgola 5 perchè con mio grande rammarico ho scoperto che era stra-difficile indossarli ma estremamente semplice, anche per un neonato, sfilarli via!)

Con il tempo e l’esperienza ho imparato però che i bimbi amano la praticità, che si sporcano molto e crescono alla velocità della luce (come sogno ancora di crescere io!) e di conseguenza ho (leggermente eh) rivisto le mie scelte d’acquisto.

Per il nido, il parco, il quotidiano insomma, solo tute e felpe, vestiti morbidi che non stringano e permettano di correre, arrampicarsi e sporcarsi senza far inorridire la mamma (anche perchè sono una frana a smacchiare gli abiti, le mie tovaglie hanno sempre delle grosse patacche di sugo e vino). Consiglio: scarpe sportive rigorosamente senza lacci ma con gli strap; provate voi a tenere fermo un bimbo che non vede l’ora di correre fuori a giocare!

Per le occasioni un po’ speciali o anche solo durante il weekend mi piace invece vestirli con polo blu, maglioncini blu e pantaloni color kaki (insomma come il loro papà) e con magliette rigorosamente a righe ; confesso anche che spesso cedo alla tentazione di vestirli esattamente allo stesso modo come se fossero gemelli (in fondo hanno solo 21 mesi di differenza d’età).

Questa estate, poveri loro, si sono presentati in spiaggia con le infradito (il piedino grassoccio dei bimbi in una scarpina infradito fa troppa tenerezza!); io mi sono però beccata i rimproveri di mia mamma e di tutte le sue amiche che mi hanno additata come una mamma (fashionista si) ma degenere (già l’ostetrica in ospedale mi aveva rimporverata per la difficoltà di infilare al mio piccolino appena nato la sua prima tutina: era Paul Smith, DE-LI-ZIO-SA)!

Per il battesimo del più piccolo ho acquistato su www.gap.eu  due piccoli papillon, uno blu a pois bianchi e l’altro di jeans; Risultato? Il mio primogenito è rimasto a casa con la febbre (e non ha MAI indossato il suo papillon), il più piccolo invece lo ha indossato per un nano secondo per poi toglierselo e ciucciarlo!

Ogni tanto nei negozi o online vado a sbirciare nel reparto bimba e, chissà come mai, visualizzo sempre la medesima immagine: io e lei (certo prima dovrei convincere mio marito a fare il terzo figlio!) mano nella mano vestite con una gonna di tulle rosa e un chiodo di pelle nero; perchè a noi ragazze il look rock romantic ci piace sempre!

Che dite? Sono pericolosamente e irrimediabilmente SHOPAHOLIC?