Pasqua nel mondo: festeggiamenti in Germania!
E’ dal mercoledì successivo al carnevale che i supermercati sono invasi di ovetti di cioccolata di tutti i tipi.
“Questa è istigazione a delinquere” penso tutti i giorni da settimane, cercando di resistere agli ovetti ripieni di marzapane, quelli con crema alla fragola e gocce di biscotti, quelli con un guscio di cioccolato al latte e ripieni di mousse cioccolatosa, da mangiare con un cucchiaino in puro cioccolato fondente… insomma, una vera tortura per chi vuole rimanere nella sua taglia.
E poi sono arrivati i coniglietti di tutte le dimensioni e in tutte le pose, le coccinelle, le api, e ora gli agnellini, e accidenti al fatto che il cioccolato in Germania costa anche poco!
Ho resistito fra mille tormenti, ma finalmente siamo quasi al capolinea: la Pasqua sta arrivando, e spero che a breve gli scaffali tornino più “dietetici”.
Delle classiche uova con la sorpresa a cui siamo abituati in Italia, nemmeno l’ombra. L’impressione è che i bambini tedeschi possano sopravvivere ugualmente, vista la vastità delle alternative. Sarà vero?
Poi un bel giorno hanno messo in vendita delle uova colorate, di plastica. “Che belle! Le appenderemo in tutta la casa!” avevo pensato contenta; e così in ogni porta ora c’è un ovetto rosa, con grande gioia dei piccoli che li hanno incollati a tutte le maniglie.
Ma sono una pivella: la settimana successiva ogni alberello di ogni giardino era addobbato con quelle uova colorate, un po’ come gli alberi di natale con le palline. E i portoncini delle case sono abbelliti con ghirlande fiorite e coniglietti portafiori. Altro che maniglie!
E negli asili sono giorni che dipingono uova da appendere: le svuotano e ci inseriscono una cordicella, dopo averle pitturate a mò di coniglio.
(Avrei pagato per vedere la faccia delle maestre mentre provavano a svuotare le nostre, di uova, visto che gliele avevo portate sode!)
Per Pasqua le scuole chiudono per due settimane, e in generale chi lavora non vive questa chiusura come un dramma: semplicemente si prende quei giorni di vacanza, con il benestare di tutti.
"E cosa fate a Pasqua come tradizione?" Ho chiesto ieri al mio amico tedesco.
"Nascondiamo le uova" mi ha risposto.
"Di cioccolata?"
"No, non solo. I bambini le cercano per tutta la casa e si divertono da morire."
La mia faccia non doveva sembrare troppo entusiasta, visto che ha aggiunto "E le pitturiamo pure"
"Ah! e cosa ci fate poi con le uova pitturate?"
"Le nascondiamo!"
In effetti il discorso non fa una piega…
Rachele Racconta
Rachele è un'ex marchigiana, ex bolognese, e (finalmente!) ora è pure una ex milanese. Si è trasferita in Germania da pochissimo, al seguito di un marito lavoratore e due piccoli pestiferi italianissimi, di 3 e 5 anni.
Nella fase di "luna di miele" del primo periodo dal trasferimento, vi mostrerà che esistono cose... che voi italiani non potete neanche immaginare! Potete seguire le sue peripezie quotidiane sul blog Rachele Racconta.