L'OSTETRICA E IL GATTO: LA DEA BASTET
Il 5 maggio è la giornata internazionale dell'ostetrica.
L'ostetrica, da secoli e in tutto il mondo maestra nell'accompagnare le madri durante il cammino della gravidanza e del parto, assume oggi nell'immaginario delle donne diverse accezioni, evocando ricordi o idee anche molto differenti a seconda dell' esperienza di maternità che ciascuna ha scelto o sceglierà di percorrere.
Possiamo chiudere gli occhi e immaginare un' ostetrica impegnarsi instancabilmente sotto le luci al neon di un ospedale; possiamo visualizzarla accanto ad una vasca per il parto, in una stanza con tendine colorate di una casa maternità; o possiamo vederla in casa nostra, in penombra, mentre pazientemente aspetta che la fisiologia faccia il suo corso, pronta a intervenire solo in caso di necessità.
E' l'atteggiamento di quest'ultima professionista, di cui si sente parlare poco in Italia, che il noto medico Michel Odent** paragona al comportamento del gatto.
Il gatto. Animale elegante e spesso molto discreto, in sé incarna il fascino dell' apparente indifferenza con la reale minuziosa attenzione a tutto ciò che succede intorno a lui.
E l'ostetrica. Professionista della nascita, che cammina su un sottile filo; assistere la madre nel portare alla luce una nuova vita, rispettando al contempo la capacità che ha ciascuna donna di essere generatrice.
Si sente oggi parlare di parto naturale, il più possibile vicino alla fisiologia della mamma, mammifero per eccellenza: ma quali sono gli ingredienti che occorrono per permettere questo tipo di magia?
Recenti studi mostrano come la madre abbia bisogno di un ambiente familiare e calmo, ricco di calore, di discrezione, e di avere accanto a sé un'ostetrica che si comporti come un gatto; una professionista che sia presente ma passi inosservata, attenta peraltro ad ogni anomalia e pronta ad intervenire con fermezza nei casi che lo richiedano.
Un compito sicuramente difficile e delicato; in cui si giocano aspetti della propria personalità, un forte lavoro su se stessi, insieme a scelte di studio e professionali.
Ma qualunque sia il nido che ciascuna madre sceglierà per sé e per il proprio cucciolo, sia esso un ospedale o la propria casa, nella giornata internazionale dell'ostetrica un particolare elogio va all' impegno giornaliero di questa professionista, che come Bastet, dea della fertilità metà donna e metà gatto, accompagna da secoli la donna nel suo compito più importante.
**Michel Odent, Abbracciamolo subito! ed. 2006