Seridò la festa dei bambini: la nostra giornata a giocare!
Sabato mattina abbiamo caricato i nostri bimbi iper emozionati in macchina dicendgli che saremmo andati in un posto bellissimo pieno di giochi: il Seridò.
Di cosa si tratta? Serodò è una grandissima festa in cui i bambini sono protagonisti: con oltre 110 spazi gioco (suddivisi per età) nei vari padiglioni del centro fiere di Montichiari (BS) è davvero il mondo dei bambini. Erano anni che lo puntavo ma per un motivo o per un altro non siamo mai riusciti ad andare: grave mancanza, per quel che mi riguarda credo che diventerà un appuntamento fisso di questo periodo dell’anno.
La “festa” inizia alle 9.30 e noi (ovviamente ci siamo persi per strada) siamo arrivati alle 10.30; già ero preoccupata: troveremo parcheggio? Ci sarà troppa coda alla cassa? I giochi saranno mega affollati? Dubbi che sono stati subito fugati: il parcheggio è immenso, la casse sono decisamente molto veloci, e, nota da non sottovalutare, il prezzo del biglietto è accessibile a tutti: 11 euro solo per gli adulti, i bambini sotto i 12 anni entrano gratis. Lo dicevo no che è una festa tutta dedicata a loro?
Per quello che riguarda l'affollamento lo spazio è davvero immenso quindi le code sono state tutto sommato molto veloci: 10 minuti per i gonfiabili più gettonati, per molti giochi molto meno. Le code sono in ogni caso un lato positivo: evitavano il sovraffollamento dei giochi quindi i genitori potevano stare serenamente ad aspettare al di fuori delle transenne.
Un'altra cosa che mi è piaciuta tantissimo è la rigorosa suddivisione dei giochi per fasce d’età. Ne avete anche voi un’idea vero? La cosa più odiosa dei gonfiabili è trovare dei bambini (solitamente senza controllo) grandi e grossi che saltano come impazziti accanto a bambini che non arrivano al metro.
Tutti i giochi vengono monitorati dai ragazzi dell’animazione che sono stati davvero bravissimi a mantenere l’ordine.
C’erano poi i laboratori: tantissimi tavolini con a disposizione acquarelli, pennarelli, forbici,gessetti colla e tanto altro per creare dei piccoli capolavori: qui spazio ce n’era davvero per tutti!
E gli immancabili giochi di legno e animaletti di plastica: ecco a Gaia e Samuel sarebbe bastato questo padiglione, i loro occhi si sono illuminati appena hanno visto tutte queste meraviglie!
Non so cosa mi aspettavo da Seridò: una cosa diversa più costruita, invece sono rimasta colpita dalla grande semplicità dell’evento. Tutto era davvero a portata di bambino a partire dai grandi tappeti gommosi e morbidi che riempivano i vari padiglioni.
All’esterno, ma purtroppo lo abbiamo notato tardi, c’era il maneggio dove era possibile fare un piccolo giretto a cavallo. La fila era troppa e abbiamo ripiegato verso altri posti. Non è stato grave, la scelta è talmente vasta che perdersi un’attività non è poi una cosa grave.
Corri, salta, gioca ci siamo ritrovati con un’appetito abnorme: ci sono disseminati per i vari spazi (sia all’aperto che all’interno) diverse aree pic nic. Noi ci siamo portati i panini da casa ma per chi non fosse organizzato c’è la possibilità di acquistare il pranzo direttamente in uno dei tantissimi baldacchini: la scelta è ampissima e può soddisfare tutte le esigenze.
Non poteva mancare il teatro: Gaia appena ha sentito l’annuncio “al padiglione 4 tra 10 minuti inizia lo spettacolo” è scattata sull’attenti: mica potevamo perdercelo!
E’ stato bello poterci rilassare per in po’ (noi in piedi, i posti a sedere erano tutti occupati) mentre i bimbi stavano tranquilli e imbambolati sul grande tappetone sotto il palco.
Piacevolissima sorpresa: sponsor del padiglione era la ditta “dimmidisì” che a fine spettacolo ha distribuito a tutti sacchettini confezionati con carote e mele. Uno snack sano che è piaciuto a grandi e piccini.
Alle 19.00 la festa è finita e noi ci siamo avviati verso la macchina: un consiglio (e un promemoria per il prossimo anno) cercate di uscire o 10 minuti prima o rischiate di ritrovarvi imbottigliati nel traffico come è successo a noi. Ma poco male abbiamo approfittato del tempo a disposizione per rivivere i bei momenti appena passati.
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.