Come interpretare i disegni dei bambini
Attraverso i disegni dei bambini possiamo scorgere il loro mondo e guardarlo attraverso i loro occhi. Percepire le loro emozioni, le possibili tensioni familiari, il rapporto con se stessi e il loro modo di collocarsi in ciò che li circonda. Attraverso il disegno un bambino può affrontare paure, si perché le parole a volte non bastano: spesso ti espongono al giudizio di chi ascolta.
Facciamo qualche esempio.
Date un foglio semplice, bianco A4 e una matita in mano ad un bambino:
La posizione del suo disegno sul foglio e le sue dimensioni possono già dirci qualcosa.
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Se il disegno occupa tutto il foglio, il bambino si pone al centro dell'universo che lo circonda è socievole ed estroverso;
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Se in vece il disegno è nella parte superiore del foglio, simboleggia la voglia di fuggire dalla sua realtà e voglia di rifugiarsi nella fantasia;
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Se collocato nella parte inferiore ci potremo trovare di fronte ad un bambino con i piedi per terra con potenzialità inespresse;
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Spostato a destra simboleggia la fiducia nel futuro e negli altri, a sinistra paura del futuro e del mondo fuori.
Altro elemento è il tratto,
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regolare e sicuro con curve, indica buone capacità di adattamento e fiducia negli altri, libertà di esplorare,
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irregolare incerto con spigoli e cancellature può essere sinonimo di introversione, paura dei rimproveri e di sbagliare.
La scelta dei colori è anche importante, in genere:
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rosso, giallo e arancione, sono preferiti dai bambini estroversi istintivi e curiosi;
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blu, azzurro, viola preferiti da quelli timidi razionali e introversi;
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verde può indicare sia tranquillità che ribellione.
Elemento presente in quasi tutti i disegni dei bambini è la casa: rappresenta come il piccolo vive i suoi rapporti con l'esterno. Di dimensioni grandi dimostra ospitalità quindi voglia di stare con gli altri, se piccola, timidezza e bisogno di conferme. Porte e finestre sbarrate sono spesso sinonimo di chiusura, paura, forti influenze familiari, mentre se sono aperte esprimono forte curiosità
Non può mancare il sole, che sta a rappresentare la figura paterna che inserito in alto a destra. Colori vivaci e dimensioni regolari, indicano un buon rapporto, a sinistra e di dimensioni troppo grandi qualche difficoltà di comunicazione o troppa oppressione dalla figura paterna.
Chiudiamo con l'analisi della famiglia altro soggetto molto gettonato nei disegni dei bambini. Il personaggio che disegna per primo è quello che alimenta la sua ammirazione, mentre quello assente o cancellato può ispirare gelosia o rifiuto. Il più piccolo potrebbe essere un suo rivale, mentre quello più alto colui che lo inibisce e che è visto come figura dominante, mentre quello messo in disparte, può indicare la difficoltà di stabilire un rapporto con lui.
Se il bambino si disegna in disparte potrebbe indicare paura di essere cattivo. Se le figure sono molto distanti tra loro, il piccolo trova difficoltà nei contatti fisici. Infine il rifiuto a disegnare la famiglia è segno di disagio e sofferenza.
Questi non sono che alcuni esempi, e vanno presi con la giusta leggerezza. A volte anche un semplice rimprovero può dare luogo a una reazione emotiva "esagerata" vista da un bambino e dar luogo a disegni strani, notti insonni, incubi ecc.
Però può rivelarsi un ulteriore strumento per capire quanto possa essere complesso e immenso l'universo di un semplice "duenne".
Personalmente ho aiutato e mi sono aiutata a capire la natura delle paure che spesso bloccavano la mia piccola invitandola a superare il limite delle parole con i disegni.
Così ho scoperto che era un incubo a non farla riposare tranquilla diverse notti di seguito, che era una scena in particolare di un cartone, a darle turbamento (la piovra della Sirenetta).
Lisa Sorrentino
Sono un persona introversa e perfezionista, con due grandi passioni, che mantengo sempre attive: la fotografia e la scrittura.
Negli ultimi tempi riesco a seguire e coltivare sempre di più le mie passioni. Sono convinta che il mondo sia un bel posto dove vivere! Potete trovare le mie foto su Photolisa