Geoparc Bletterbach, in Alto Adige sono passati i dinosauri
Domenica mattina, tempo uggioso ma non troppo... si ci sono le nuvole, ma però, in fondo in fondo, sono quasi sicura di scorgere del sereno. Di stare a casa non se ne parla: siamo a luglio! Andare troppo lontano è fuori questione perché rischiamo di essere sorpresi dalla pioggia. Ecco è con questi presupposti che siamo usciti di casa verso le 10 di mattina di una nuvolosa (ma non troppo) domenica estiva.
Scartata l'idea di una malga poco distante da casa (nostra prima scelta) abbiamo deciso di andare verso Egna, un paese in Alto Adige, dove avremo provato una mostra itinerante di dinosauri: 50 ricostruzioni a grandezza naturale, cosa c'è di meglio per un gruppetto di bambini urlanti?
La mostra si trova nel centro del paese, con un grande parcheggio gratuito ad un centinaio di metri, ma come siamo arrivati davanti alla cassa ci ha colto un dubbio "come mai ci sono già delle persone che escono?" scopriamo che la visita dura in tutto un'oretta: la giornata stava migliorando e una visita di un'oretta (oltretutto con un biglietto da 24 euro a famiglia) ci sembrava un po' sprecata, decidiamo così di cambiare meta. I bambini ormai erano in fissa con i dinosauri, abbiamo così deciso di allungare la nostra passeggiata di un'altra mezz'ora per andare verso Andino e il suo Geoparc.
Nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO grazie alla loro bellezza paesaggistica, si trova questa vallata in cui è possibile intraprendere un viaggio lungo milioni di anni: qui sono passati i dinosauri!
Si parte dal Centro Visitatori Geoparc Bletterbach, dove si paga per entrare (e parcheggiare) 5 euro a persona, gratuito per i bambini. All'interno si trova un piccolo museo in cui poter vendere le tracce degli animali che erano presenti nella zona milioni di anni fa, qui ci è stato consegnato un caschetto, inutile dirlo, solo questo è valsa tutta la visita: con l'elmetto in testa anche passeggiare su una semplice stradina sterrata diventa un'avventura incredibile!
Purtroppo la giornata non era bellissima e a causa delle forti piogge di questi giorni il sentiero che avremmo voluto fare noi, quello che portava direttamente dentro il canyon dove ci sono le impronte e i resti dei dinosauri, era chiuso; abbiamo seguito un altro sentiero, dove, una strada piuttosto tortuosa (impensabile usare un passeggino) ci ha portato ad una scalinata che scende verso il greto del torrente. Qui abbiamo pranzato su un grande masso, circondati da milioni di ciottoli di diversa forma e dimensione testimonianza della lunga storia di questa valle. Come dicevo la giornata era piuttosto freddina, non l'ideale per saltellare da una parte all'altra di un gelido torrente di montagna, ma è stato ugualmente divertente. I bambini, con il loro immancabile caschetto, hanno potuto esplorare in tutta sicurezza l'intera gola che abbiamo attraversato saltellando da un sasso all'altro.
Risalendo il letto del fiume si arriva ad un'altra scalinata che affianca la cascata (il Butterloch), facendo un giro a semi anello che ci ha riportati a metà strada, proprio davanti ad una fontanella in legno. L'acqua gelida e cristallina che esce direttamente da una falda nella roccia è decisamente buonissima. Una breve sosta anche qui e poi partenza per Malga Lahner, ultima meta della nostra giornata: avevamo promesso il gelato ai nostri piccoli esploratori.
La Malga, a 10 minuti dal parcheggio, è una piccola oasi di pace con tanti giochi per i bambini, che, per nulla stanchi dalla passeggiata, hanno continuato a saltellare e a correre felici. Purtroppo avevamo già abbondantemente pranzato (altrimenti sorvolando sul fatto che fosse ormai pomeriggio inoltrato) ci saremmo gustati volentieri uno degli invitanti piatti del menù. Ci siamo accontentati di caffè, yogurt ai frutti e uno strauben (lo so... amo mangiare!) e dei gelati per i più piccoli. I prezzi sono davvero competitivi e i proprietari della malga di una simpatia unica, ci hanno anche offerto una grappa ai mirtilli davvero deliziosa.
Mentre eravamo in malga ha cominciato a piovere, ma non una pioggerellina leggera, no, pioggia a secchiate di quella che pensi: "ok. E ora?" Per fortuna avevamo le mantelline per i bambini, noi un mini ombrellino da dividere tra me e mio marito, ma anche quello fa parte dell'avventura.
La passeggiata è durata circa 3 ore percorse in tutta calma, ai bambini è piaciuta molto soprattutto "il labirinto con l'acqua" ci ho messo un po' a capire: il labirinto era il saltellare sa una parte all'altra del torrente alla ricerca di zone asciutte in cui passare.
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.