Sangue da naso - epistassi: cos'è e come si cura
Ricordo ancora la nostra prima volta: Gaia stava facendo il pisolino del pomeriggio a casa della nonna quando si è svegliata con il viso completamente imbrattato di sangue. La nonna ci ha chiamati terrorizzata, noi abbiamo chiamato terrorizzati la pediatra che, per nulla scomposta ci ha detto che si trattava di semplice epistassi.
Da allora gli episodi sono stati abbastanza frequenti da farci diventare veri esperti, e colpiscono entrambi i nostri figli.
L’epistassi, detta anche rinorragia, o più semplicemente sangue dal naso può verificarsi senza causa apparente o come sintomo di un'affezione locale o generale. Solitamente è una cosa innocua che colpisce spesso i bambini: i vasi della mucosa nasale, ancora delicati, si possono rompere a seguito di piccoli traumi o anche in maniera spontanea (quindi... fuori le dita da quel naso!)
Cosa fare in casi di sangue da naso?
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Mettete il bambino seduto con il capo leggermente chino in avanti;
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Se ha addosso dei vestiti che stringono intorno al collo (bottoni o cerniere lampo allacciate) slacciarli in modo che sia più libero;
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Raffreddate la base del naso con del ghiaccio o acqua fredda;
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Comprimete la narice sanguinante con un dito per qualche minuto;
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Non soffiare il naso, anche quando l’emorragia è terminata: il rischio è di ricominciare a sanguinare.
Questi consigli sono validi per degli episodi occasionali, se dovesse essere una problema ricorrente è bene consultare un medico per capire l’origine del problema.
Un aiuto dalla natura contro l’epistassi:
Grattugiare una o due cipolle crude, pressarle in un colino per estrarre il succo (usare eventualmente anche una garza a maglie fitte) e diluirlo in poco aceto e usare questa soluzione per fare dei lavaggi nasali. E’ un rimedio preventivo da effettuare di tanto in tanto.
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.