Non esiste un solo modo per essere "Famiglia"
Non credo di essere una mamma eccezionale, anzi, credo di essere una mamma appena appena accettabile. Senza mio marito sarei una mamma peggiore, perché grazie a lui alcuni lati del mio carattere vengono smussati. Ci compensiamo e penso che, nonostante gli occasionali litigi, gli urli e i momenti di teso silenzio siamo una bella famiglia. Si ride tanto insieme, e i bambini vivono in un ambiente positivo in cui si commettono tanti errori ma dove si cerca sempre una soluzione.
Anche mio marito (che non lo ammetterà mai neanche sotto tortura) è una persona migliore grazie a noi, credo che stare insieme sia questo, sia completarsi e rendere qualcosa di imperfetto... meno imperfetto.
Se qualcuno mi avesse conosciuta prima non mi avrebbe affidato neanche una pianta finta, oggi sono una persona diversa e lo sono grazie alle persone che vivono con me. Non sempre si va d'accordo e non sempre è facile: a volte avrei voglia di scappare per non tornare più. Altre volte vorrei solo nascondermi sotto una coperta e lasciar scorrere la vita accanto a me.
La nostra famiglia è un insieme di difetti grandi e piccoli che ci rendono unici, inimitabili e assolutamente felici.
A volte le cose non vanno così, a volte una coppia non è formata da un uomo e una donna, ma da due persone delle stesso sesso che si completano si amano si rendono migliori giorno dopo giorno. Credo ci siano donne che sono mamme meravigliose anche grazie alle loro compagne che ogni giorno le amano e danno loro coraggio. Perché una famiglia è anche questo, farsi carico dei bagagli di ognuno e portarli tutti insieme.
Una famiglia con due mamme o due papà è meno famiglia della mia?
Conosco donne oppresse da un compagno sbagliato e le ho viste risorgere una volta sole. Non lo sapevano, e forse non se ne rendono conto ancora oggi, ma l’essere sole le rende donne e madri migliori.
Concepire un figlio è una cosa di cui tutti sono capaci, è solo l’atto di un minuto, un attimo che si perde, spesso non si conosce neanche l’esatto momento in cui un bambino viene concepito. Ma crescerlo è tutto un altro discorso. Crescere un bambino è presenza costante, è esserci sempre con la testa e con il cuore e molto altro, che non si può giudicare sulla carta: ci sono coppie che non dovrebbero allevare figli ma questo a prescindere dall’orientamento sessuale. Non si giudica una pensona a scatola chiusa, nello stesso modo non si giudica una famiglia.
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.