Baby usato: una scelta consapevole per mamma e bambino
Quando sono diventata mamma per la prima volta volevo essere circondata da cose nuove. Non riuscivo ad immaginare che mia figlia, la cosa più preziosa della mia vita, potesse indossare qualcosa che fosse stato usato in precedenza da qualcun altro. Oppure, orrore degli orrori, che potesse dormire in un passeggino o in una sdraietta usati. Insomma lei si meritava il meglio!
Ci ho messo un po’ a capirlo, esattamente un’altra gravidanza, ma ci sono arrivata anche io, il regalo migliore che possiamo fare ai nostri figli non è un vestito nuovo, inamidato e con tanto di cartellino, il meglio che possiamo regalare ai nostri bambini è un mondo più sano.
E un mondo più sano si costruisce un mattone alla volta partendo dalle piccole cose. Comprando abbigliamento usato per i propri bambini per esempio.
Ecco 3 motivi per cui comprare usato per il proprio bambino è la scelta migliore.
1. Si risparmia e mai come in questo momento di recessione si sente il bisogno di fare economia. Ma io sinceramente non lo vedrei come un vero risparmio, lo vedrei più come un investimento: quello che viene risparmiato in abbigliamento e giocattoli può essere utilizzato per fare qualcosa insieme: una gita fuori porta , un corso di acquaticità che piacerà tantissimo al vostro bambino... una giornata alle terme per la mamma... che credetemi avrà bisogno di una giornata tutta per lei più di quanto ora possa aver bisogno dell’ennesimo capo premaman.
2. Si immettono meno rifiuti. Avete idea di quante cose ancora in buono stato vengono gettate nella spazzatura? Oltre all’innegabile danno ambientale, è anche uno spreco di risorse. Lo spazio occupato dai rifiuti non può essere utilizzato in altri modi, e dai, lo pensate anche voi: i vostri bambini saranno più felici se circondati da colline verdi e alberate, piuttosto che da altissime montagne di rottami.
3. Gli insegnerete qualcosa di importante che li accompagnerà tutta la vita. Quando nasce il consumismo? Io non ho la risposta ma credo che insegnare ai bambini che si possono acquistare meravigliosi giochi usati, sia il primo passo da compiere per renderli un domani adulti più consapevoli.
Un insegnamento in più? Potreste scegliere insieme dei giocattoli da portare a vendere, magari cose vecchie non più adatte alla loro età, o quei giochi (troppi) che sembravano indispensabili guardando la pubblicità, e che poi una volta comprati vengono abbandonati al loro destino. I soldi ricavati dalla vendita potrebbero essere investiti in nuovi acquisti, questa volta più consapevoli.
Un insegnamento nell’insegnamento? Avendo cura dei loro giocattoli, potranno rivenderli e far felici, oltre a loro, anche altri bambini. Una scelta altruistica, che li renderà sicuramente adulti migliori.
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.