Bicicletta senza pedali, la nostra esperinza
Giro gli occhi un secondo di troppo e mi ritrovo Samuel (3 anni) in cima a una collinetta, casco e bicicletta che mi dice "Vado" non è una domanda, è un'affermazione, non ho neanche il tempo di farmi cogliere da un colpo apoclettico cheè già partito.
Giù diretto verso la strada e il muretto su cui ho tutto il tempo di immaginarmelo schiantato, ma non succede, con una padronanza del mezzo che io non avrò mai, curva all'ultimo e mi guarda trionfante, sono indecisa: lo sgrido o mi congratulo con lui? Vince l'orgoglio materno, ma una sgridata comunque se la piglia.
Da quel momento è un succeguirsi di acrobazie sulle 2 ruote, cambi di direzione improvvisi, sgommate (sgommate?!?), repentine schivate all'ultimo secondo della bicicletta della sorella.
Come è possibile? Grazie ai tedeschi, che sono sempre una spanna avanti, quando 3 anni fa, mio fratello ha proposto di regalare a Gaia per Natale la bicicletta senza pedali, avevo storto un po' il naso. Non mi convinceva del tutto, ma l'idea era comunque carina e originale e ho accettato.
Ai tempi, era quasi una rarità, le altre mamme ci guardavano incuriosite e noi gongolavamo all'idea di essere tanto avanti. Ma nonostante tuttoil nostro entusiasmo Gaia non era della stessa idea, la bicicletta senza pedali non le piaceva e è stata mestamente abbandonata in garage in attesa del suo momento di gloria.
Che poi è arrivato, eccome se è arrivato! Samuel ha scoperto la bicicletta senza pedali qualche mese fa, ed è stato subito amore, una simbiosi perfetta che non ha ancora smesso di stupirmi, si perchè nella sua semplicità è geniale.
I bambini fanno tutto con i loro piedini, accelerano, frenano, rallentano e si fermano. L'equilibrio vien da sè, un giorno tirano su i piedi e li vedi sfrecciare proprio come un bambini grande.
A cosa serve tutto questo? A saltare il lungo passaggio delle "rotelline senza traumi". Ora lo so, Samuel sta imparando ad andare in bicicletta, ha 3 anni e mezzo, non sa pedalare, ma ci stiamo arrivando.
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.