Expobici, un mondo che gira intorno alla bicicletta
Potevamo noi non andare all'evento più atteso per gli amanti della bicicletta? Ovviamente no! Quindi eccoci pronti ad affrontare una giornata all'EXPOBICI a Padova, la fiera internazionale della bicicletta. Non sapevo assolutamente cosa avrei trovato, cosa aspettarmi ma, da ignorante in materia, mi ero fatta la mia idea; mi aspettavo di vedere mille soluzioni per il trasporto ecosostenibile, di bambini e non, carretti, cargobike...(insomma poichè noi siamo proiettati verso questo universo credevo che il mondo ci seguisse).
Ammetto la mia delusione quando sono entrata, tantissimi stand (si parla di circa 500 espositori) ricchi di attrezzi per la manutenzione della bici, bici super leggere, da corsa, sportive molte bici da passeggio, poche per bambini, e un'infinità di biciclette elettriche e pieghevoli. Mio marito era in piena estasi, ammirava le biciclette, le soppesava e le provava, sembrava un bambino in un negozio di caramelle.
Non trovando quello che mi aspettavo sono stata però attratta da stand che proponevano tecnologie ecologiche che coniugavano la praticità della bici elettrica all'attenzione per l'ambiente. Tra questi ci siamo fermati più volte allo stand di Ecocitycar dove gli addetti del settore sono stati disponibilissimi nel spiegare a me, ignorante in materia i vantaggi della bici elettrica (un modo per avvicinare la gente a questo mondo); durante la chiacchierata con loro, mentre Alberto girava per le strade della fiera provando tutte le loro biciclette, ho scoperto che una ricarica costa, in bolletta, sui 50-70 cent e fornisce un'autonomia di 70-100 km..(vogliamo fare il confronto con una macchina?direi che quest'ultima sicuramente perde).
Ho inoltre scoperto che nelle Marche esistono diverse stazioni di parcheggio e ricarica per le bici elettriche, spesso alimentate ad energie solare..insomma, sotto altre forme, ma iniziavo a trovare qualcosa che si avvicinava alla mie aspettative.
La mia testardaggine mi ha portato a trovare dei modelli di bici da trasporto (cargobike) italianissimi... ma pensati solo per il trasporto merci, adattabili al trasporto persone ma senza paragone con i modelli che si possono incontrare nelle strade di Amsterdam..
Un po' amareggiata trovo l'espositore della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e penso di trovare persone che condividono il mio pensiero, che cerco di esporre loro nel modo più chiaro possibile e... mi confermano che veramente non capisco nulla di questo micro-cosmo. Riconoscono che c'è ancora molto da fare ma sono soddisfatti poichè negli anni questa manifestazione è cambiata, prima era solo per addetti ai lavori, si occupava prevalentemente di bici sportive e da corsa, mentre negli ultimi anni c'è stato un aumento delle bici da passeggio, delle bici pieghevoli (che agevolano l'utilizzo di altri mezzi di trasporto), insomma una presa di consapevolezza che la bici diventa sempre più un mezzo che si usa nella quotidianità e non solo per tenersi in forma nel weekend!!
Verso la fine del percorso scopro, con sommo piacere, che c'è tutto un mercato turistico che si sta sviluppando attorno alla bicicletta. Oltre al Trentino Alto Adige, che da anni ha investito nella creazione di piste ciclabili, la Puglia, in particolar modo il Salento, sta attivando grazie ad un progetto finanziato dalla Comunità Europea una rete di piste ciclabili che collegano diversi comuni di interesse culturale tra di loro.
La realtà che più mi ha colpito sono le Marche, nella quale già molti comuni hanno realizzato un percorso cicloturistico creando convenzioni con alberghi e fornendo la possibilità di noleggiare bici per tutta la famiglia. Ora la Regione ha spinto affinché tutte queste realtà private diventassero di competenza regionale, per facilitare gli scambi, i collegamenti perché si crede che questo sia un investimento importante, sicuramente redditizio e che conferisce al proprio territorio prestigio e la possibilità di essere vissuto nel modo più rispettoso possibile.
Confusa e pensierosa giro per i padiglioni, vedo ragazzi che fanno acrobazie impensabili con le bicicross; percorsi per bambini con lo scopo, oltre del pure divertimento, di riconoscere i segnali stradali, i pericoli e soprattutto il comportamento che bisogna tenere in strada; vedo tantissima gente in bici, famiglie felici, ragazzi che confrontano i vari mezzi, una miriade di gente venuta appositamente per LA BICICLETTA... forse è vero, non ho trovato quello che cercavo, ma ho visto che c'è un sacco di gente (55.000 ingressi sono stati registrati nei tre giorni di fiera) che si muove attorno alla bicicletta, che in un modo o nell'altro la ritiene un mezzo importante per il nostro futuro, che ci investe, in termini di ricerche e tecnologie e di turismo...è proprio vero, qualche cosa si muove.
Non saremo in Olanda o nel resto dei Paesi nordici, non avremo le strade e la politica che agevolano l'uso della bicicletta, ma sono certa che se tutta questa gente potrà avere un peso e un ruolo nel cambiamento che tanto auspichiamo.
Stefania Eccel
Ciao, sono Stefania, ho 33 anni, sono donna, mamma (di Alice e Luca), moglie (di Alberto), educatrice (in una struttura per disabili)..e tutto questo a tempo pieno!!!
negli ultimi anni ci stiamo avvicinando ad uno stile di vita più sostenibile, stiamo più attenti a cosa mangiamo e a come ci spostiamo..ma non siamo integralisti, e forse non lo diventeremo mai, ma solo un po' più consapevoli e critici. Mi potete trovare sulla mia pagina Cosa ti cucino a cena.