Bullismo a scuola, come difendersi?
Prima elementare, primi giorni di scuola, primi compiti e prime malattie. Qui è tutto nuovo. Ma non solo per Gaia che ancora mostra un entusiasmo incredibile per la novità (diverse fonti mi hanno confermato che l'effetto euforia finisce più o meno in prossimità del Natale, per essere ai minimi storici con la fine del primo quadrimestre), ma anche per me.
Essere dall'altra parte della barricata è tutta un'altra storia. Si affrontano in modo diverso tutte le cose.
Come i piccoli bulletti in classe, figura storica (chi non ne ha avuto uno?), che mira a scuotere la quiete della classe.
Ne abbiamo uno anche noi. Lo so, non è colpa sua: non si è adattato bene, non tutti i bambini sono uguali, alcuni fanno più fatica di altri, non si giudica e bisigna essere comprensivi. Tutte cose vere, anzi verissime. Non giuste, ma giustissime. Solo che, lo ammetto, quando ho scoperto che ad essere presa di mira era mia figlia mi sono ritrovata ad essere un po' meno comprensiva.
Così il giorno che Gaia è venuta e mi ha detto che il suo compagno di banco le faceva i dispetti mi sono sentita un po' spiazzata. Dispetti? Come? Cosa? Ma ti fa male? Ma sei sicura? Lo hai fatto arrabbiare? Non è che sei tu che fai i dispetti a lui? Quando anche la sua amichetta ha confermato la versione di Gaia non abbiamo più avuto dubbi. Avevamo un (piccolo) problema da risolvere.
"Dille di dargli un pugno sul naso!" è stato il pronto intervento della nonna materna subito piccata all'idea che qualcuno osasse toccare la sua adorata nipotina. Ok, l'idea un po' mi solleticava, ma, ammettiamolo, non era una gran soluzione.
Alla fine parlarne con le maestre mi è sembrata la soluzione migliore. Sofferta lo ammetto: non volevo passare per la mamma lamentosa di una bimba che non sa difendersi da sola.
La maestra è stata comprensiva, ha confermato che si, quanche problema lo hanno e che stanno cercando il modo migliore per risolverlo. Mi hanno chiesto di essere paziente e insieme abbiamo spiegato a Gaia che, soprattutto lei, come tutti i suoi compagni, devono mostrarsi comprensivi con questo bimbo.
Però mi ha rassicurato su un punto: Gaia verrà spostata di banco e questo mi fa sentire decisamente meglio.
A voi è capitato di avere a che fare con dei piccoli bulletti? Come vi siete comportate?
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.