Blog nella rete, i nostri consigli di lettura 26
Apro questo mio meglio della settimana con un consiglio di lettura. Non so se ve l’ho mai detto ma io ADORO leggere. Da quando poi mio marito a Natale mi ha regalato il Kobo non posso proprio più farne a meno. E sono curiosa per cui, a parte i gialli e gli horror, che proprio non reggo, mi piace leggere un po’ di tutto. Dalle novità, ai libri consigliati con il passa parola o anche solo lasciandomi ispirare dall’immagine di copertina. Poi ci sono quei libri che ti consigliano, li prendi e poi però non è mai il momento giusto per cominciarli, o perché in quel momento non c’è la testa, non c’è la voglia o semplicemente si ha voglia solo di letture leggere o pesanti a seconda del caso.
Allora questi libri rimangono lì abbandonati sul comodino in attesa di un illuminazione. A me è successo con “Il gusto proibito dello zenzero”di Jamie Ford. L’ho tenuto a decantare sul comodino per quasi un anno e quando poi mi sono decisa ad aprirlo me ne sono totalmente innamorata. Vi segnalo quindi questo post che parla del nuovo attesissimo libro di Jamie Ford e regala alle lettrici anche un racconto inedito dell’autore… chissà che leggendolo non vi venga voglia di sprofondarvi nei libri!
Detto ciò passo a segnalarvi un post di Apprendista mamma. Ve lo segnalo perchè come è noto ormai a tutte le persone che mi sono vicine la scuola a me genera ansia. Mio figlio è un tipetto vivace e intelligente e lo è sia in casa che a scuola. Capita quindi che la maestra lo riprenda perché in classe chiacchiera e disturba. A me la cosa manda in tilt e mi demoralizza perché anche a me sembra sempre che i figli degli altri siano perfetti, che non vengano mai sgridati ecc. Poi ho capito che non è proprio così, semplicemente che mentre io esterno le mie difficoltà e i miei problemi senza farmi scrupoli perché li ritengo problemi e difficoltà normali a tutti, altri genitori invece non dicono niente e lasciano intendere che a casa loro certe cose i loro figli non le fanno.
Con questa segnalazione voglio rassicurare Valentina… stai serena. Abituarsi alla scuola per loro non è facile e ogni bimbo reagisce a modo suo. Ma poi tutto migliora e se posso, ti do anche un piccolo consiglio, non angosciarti, come faccio sempre io, stai vicino a tuo figlio e non ascoltare nessuno se non te stessa. Fidati…
Da quando ho bambini mi capita sovente di commuovermi per niente, di pregare spesso e di chiedere al Signore di darmi la fortuna di vederli crescere e diventare uomini. Poi alle volte leggo di storie di mamme che muoiono per malattia o per un qualche incidente o per mano di un ex marito o compagno geloso, che lasciano bambini piccoli a sopravvivergli. Ecco… questo pensiero mi riempie di tristezza e spero veramente di non perdermi niente della vita dei miei figli, spero di accompagnarli lungo quasi tutto il loro cammino e spero di non dover mai essere per loro un peso ma solo un sostegno… noto che questi pensieri non li faccio solo io e, manco a dirlo, leggendo Babbo online mi sono commossa...
Conoscete vero le Instamamme? Se no cercatele su Instagram o su Twitter o su Facebook. A me loro piacciono tanto e le seguo sempre con molto interesse anche perché loro sono sempre promotrici di belle iniziative.
Ora per esempio hanno chiesto alle loro “seguaci” , tra cui ci sono anche io, di condividere un po’ di noi e dei nostri ricordi postando ricette che ci ricordino “la famiglia". Ali e radici ha cominciato a farlo, se vi va, fatevi avanti!!!
Concludo proprio con loro, le Instamamme, così vi faccio conoscere anche il loro blog. E lo faccio perché la scuola è un argomento che mi sta molto a cuore. Mi spiace vedere come la scuola italiana stia andando a rotoli. Nessuno ci investe più e io credo che sia perché in Italia, i nostri politici hanno interesse che la gente non sia istruita così loro possono tranquillamente continuare a prenderci per il naso come stanno beatamente continuando a fare… le Instamamme, parlano per l’appunto di scuola e io allora ve le segnalo.
Alla prossima!
Fabrizia Morello
Mi chiamo Fabrizia. Sono in ordine una donna, una moglie, una mamma di due adorabili maschietti, rispettivamente di 10 e 8 anni e sono esattamente tutto quello che volevo essere. In aggiunta più per hobby che per lavoro, da due anni sono Capogruppo Yves Rocher perché mi sono accorta di amare alla follia tutto ciò che riguarda la cosmesi e la cura del corpo vegetale. Mi sono creata un team di lavoro straordinario che mi permette di guadagnare qual cosina per me e mi sento più completa. I figli cresceranno ed avere un piccolo mondo solo per me mi fa sentire bene e mi appaga. Adoro leggere e scrivere per cui quando il favoloso BBMag mi chiama io rispondo!!!
Se volete informazioni sul marchio, se vi interessa entrare nel mio team o se volete solamente conoscermi mi trovate su fb, su twitter e su Instagram.