Tajarin; le tagliatelle piemontesi, come farle a casa
Quando la nostra mitica Stefania ha proposto in redazione di scrivere ricette tipiche della propria regione, lo ammetto, sono andata un po’ in crisi! Dovete sapere che io sono nata e vivo attualmente in Piemonte, ma il mio papà è romano e per quasi 10 anni della mia vita ho vissuto a Venezia, a stretto contatto con ragazzi provenienti da tutta Italia… insomma la mia idea di cucina regionale è davvero mooolto allargata! Così mi è venuto in mente di parlare di un piatto banalissimo, che sì è tipico della cucina piemontese, ma che insomma si trova, con altri nomi e altre forme un po’ in tutta la penisola… I tajarin, ovvero le tagliatelle all’uovo!
Quando racconto agli amici che ho fatto la pasta all’uovo mi guardano tutti come se fossi una marziana e mi dicono che è una cosa lunghissima e noiosissima, che tanto vale comprarla già fatta… No, ragazzi, non sapete cosa vi state perdendo, e soprattutto non sapete che fare la pasta all’uovo è davvero molto più semplice di quanto non pensiate!
Per preparare quattro abbondanti porzioni di Tajarin vi serviranno:
• 400 gr di farina 00 (o se preferite 200 gr di farina 00 e 200 gr di farina di grano duro)
• 4 uova
• un pizzico di sale
Preparate uno spazio che dedicherete all’impasto (solitamente uso una spianatoia che in realtà è un pezzo avanzato del top della mia cucina), pulitelo e asciugatelo con cura, poi mettete la farina creando una montagna con un buco nel centro… insomma un vulcano di farina!
Rompete le uova e mettetele nel cratere insieme con il pizzico di sale. Con molta attenzione riportate parte della farina sopra le uova e con calma cominciate a impastare. Se il composto dovesse risultare troppo secco potete aggiungere un po’ di acqua.
Lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo, solido ed elastico che non si appiccica alle mani. Mettetelo a riposare coperto da una terrina per circa mezz’ora.
Ora vi serve un attrezzo che sicuramente le vostre mamme o le vostre nonne hanno nascosto in qualche anfratto delle loro case…. La macchina Imperia, l’accessorio senza il quale chi vuol fare la pasta in casa non può stare! (Lo so che alcuni moderni robot hanno la funzione sfogliatrice e le trafile per la pasta… ma la poesia e il divertimento del farlo a mano sono davvero impagabili!) Tagliate un pezzo della pasta che avevate messo a riposare, diciamo una pallina di 4/5 cm di diametro, impostate la macchina in modo che la sfoglia sia la più spessa possibile, fate passare l’impasto per tre o quattro volte almeno nella sfogliatrice avendo cura ogni volta di ripiegarlo su se stesso ogni volta prima di ripassarlo. Quando la sfoglia che otterrete sarà omogenea, riducete lo spessore fino al minimo e inserite il vostro impasto (questa volta senza ripiegarlo). Con cautela sfogliatelo e quando sia passato tutto attraverso i rulli posatelo sulla spianatoia ben infarinata in modo che resti ben disteso. Procedete così fino ad esaurire l’impasto (o lo spazio che avete a disposizione per poggiare le sfoglie).
A questo punto spostate la manovella della Macchina Imperia sui rulli per fare le tagliatelle. Inserite la prima sfoglia e lentamente girate… se potete fatevi aiutare da qualcuno a raccogliere la pasta tagliata in modo da non fare un disastro sul pavimento della vostra cucina!
I vostri tajarin sono pronti!
I sughi che vengono usati per condirli sono molto gustosi, il più famoso è il sugo di arrosto, fatto proprio con il sugo di cottura dell’arrosto di vitello, ma il modo in cui io li adoro è il più semplice, ovvero con il burro e salvia!
Francesca Lucarini
Sono una mamma lavoratrice che nei ritagli di tempi ama pasticciare, sperimentare, creare riciclando. Sono una persona solare con grande fantasia e voglia di esperimenti creativi.
Nel magazine di Baby Bazar parlo delle mie creazioni e dei miei esperimenti creativi, così come faccio sul mio blog Mamma Fra.