Lavoro: Silvia, dai libri antichi alla maternità
Dai libri antichi al mondo della maternità attraverso il web
Spesso la gente mi chiede cosa faccio, oltre la mamma e la moglie, e ho un po' di difficoltà a far capire a chi mi ascolta che ho un'attività sul web. Gestisco un sito che si rivolge alle mamme della mia regione, Le Marche, attraverso il quale, tra tante cose, faccio web marketing territoriale e organizzo piccoli eventi.
L'interlocutore solitamente rimane un po' spiazzato, in genere non capisce bene di cosa sto parlando, quindi i più fanno un sorriso incerto, dicendo un vago "Aaaah" e cambiando discorso, mentre, tra sé e sé pensano: "Ma che lavoro è?".
I più curiosi e i più 'scafati' indagano e vogliono sapere come sono arrivata a questo, immaginando un percorso formativo tecnologico o legato alla comunicazione. La sorpresa è automatica quando dico che invece mi occupavo soprattutto di libri antichi. Ho studiato Lettere Moderne ad indirizzo Archivistico Librario e, non soddisfatta, ho preso anche una seconda laurea in Archivistica e Biblioteconomia.
Per quasi 10 anni ho lavorato nel settore bibliotecario: servizi di catalogazione e gestione in outsourcing da libera professionista e anche contratti di ricerca all'Università, dove ho avuto anche esperienze di docenza per alcuni periodi. Era un lavoro appassionante e totalizzante, che amavo molto, a cui ho dedicato tanto impegno e che mi ha dato anche diverse soddisfazioni. Di fatto, però, ero comunque una precaria e in un settore molto di nicchia.
Ad un certo punto è arrivato il classico bivio della vita: incontri qualcuno con cui decidi che vuoi crearti una famiglia e costruire un grande progetto di vita. Il lavoro bello e appassionante comincia così a mostrare i suoi lati deboli: nessuna sede fissa. Nessuna certezza di retribuzione, come per ogni professionista, ma con prospettive di guadagni non proprio abbondanti. Disponibilità massima, senza orari... e come si fa? Si fa una scelta. Dolorosa, difficile, tanto dibattuta. Una scelta sulle proprie priorità, un esame sul piatto della bilancia, che ho visto pendere nettamente sull'immagine di una me stessa che, da vecchia, avrebbe avuto in casa una collezione di foto di figli e nipoti e non la pila delle proprie pubblicazioni.
Che poi, tanto di cappello a chi riesce a fare entrambe le cose, ma nel mio caso non era proprio fattibile. Sono seguiti matrimonio e due figli. Nel frattempo, dopo un primo momento di smarrimento, in cui mi sono sentita un po' persa e disorientata, durante l'attesa del mio primo bimbo ho cominciato a 'studiare' la situazione che stavo vivendo, preparandomi a diventare mamma. Ho notato che non riuscivo a trovare informazioni adeguate, confronto e consigli, che fossero specifici per il territorio in cui vivo. Ho iniziato così con l’aprire un gruppo su Facebook, quasi per gioco, chiamato “Club delle Mamme di Macerata e provincia”, e di lì a poco gli iscritti sono aumentati costantemente.
Dal social network sono poi passata all’apertura di un blog, che ha cominciato ad essere sempre più seguito. A quel punto le cose sono venute da sé: ho comprato un mio dominio e costruito il mio attuale sito, mamme marchigiane, che è ormai un punto di riferimento per le mamme e le future mamme di tutte le Marche.
Ho poi deciso di offrire la possibilità di stringere delle Partnership, dal momento che sempre più persone mi contattavano, interessate al bacino d’utenza così specifico e così vasto che avevo creato. Ho trasformato così la mia vecchia attività in un’impresa individuale che si occupa di mediazione tra il pubblico delle famiglie che mi seguono e gli interessati a raggiungerlo.
La vita è fatta di fasi e credo che l'importante sia viverle a pieno e guardare sempre avanti, con consapevolezza, determinazione e passione.
“Qualsiasi sogno è lo stesso sogno, perché tutti sono ugualmente, sogni. Che gli dei cambino a piacimento i miei sogni, ma non il dono di sognare”. F. Pessoa.
Silvia Alessandrini Calisti
Silvia Alessandrini Calisti
Sono mamma, web writer, ex bibliotecaria; amo conoscere cose, persone, situazioni e mettermi in gioco ogni giorno.
Nel magazine di Baby Bazar parlerò di percorsi della maternità a metà strada tra vita reale e web. Argomenti di cui parlo anche nel blog che curo: Club delle mamme Marchigiane.