Crescere insieme: quanto coprire il neonato?
Secondo appuntamento con l'ostetrica Sonia, che oggi risponde a uno dei dubbi più diffusi tra mamme e papà: quanto coprire il neonato?
Con quanti interrogativi si trovano a che fare mamma e papà appena il loro piccolo viene al mondo! Tra questi, molti riguardano l'abbigliamento del neonato: una della cose più difficili per i neogenitori è capire quanto va coperto il bambino appena nato. Avrà freddo? Avrà caldo? Meglio uno strato in più o uno in meno?
Una cosa è certa: noi italiani tendiamo a coprire molto i nostri bambini rispetto ad altri Paesi del mondo. Ma andiamo con ordine e vediamo come comportarci in diverse situazioni e contesti.
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I bimbi all’interno dell’utero vivono ad una temperatura molto calda, circa 37 gradi. Alla nascita subiscono un grande shock termico, perché l’ambiente della sala parto ha una temperatura notevolmente inferiore. Ma il neonato a termine ha tutte le competenze per produrre calore che compensi questo grande calo di temperatura; il contatto pelle a pelle con mamma e papà, gli abbracci e le coccole dei giorni successivi lo aiutano a termoregolarsi.
Diversamente dagli adulti, il neonato produce calore attraverso quella che si chiama Termogenesi Senza Brivido, cioè la produzione di calore non viene stimolata dal brivido ma da un sistema di termorecettori presenti nel grasso bruno che si trova in alcune zone particolari del corpo (ad esempio alla base del collo), che in caso di abbassamento della temperatura attivano la vasocostrizione periferica e inibiscono la sudorazione, per evitare le perdite di calore.
Un sistema molto complesso che ha bisogno di un po’ di tempo per assestarsi. Ecco perché nelle prime ore di vita si consiglia di tenere al caldo i piccoli coprendo anche la testa con un cappellino, per evitare la dispersione di calore. Una volta tornati a casa, però, non c’è più la necessità di mantenere la testa coperta o di vestire eccessivamente i piccoli.
Anche per la prevenzione della SIDS (morte in culla) si raccomanda di non coprire troppo i neonati la notte, di evitare piumini o coperte di lana pesante e di mantenere una temperatura ambientale notturna invernale tra 18 e 20 °C.
Coprire o non coprire? Ecco 10 consigli!
Eecco 10 spunti pratici che possono tornare utili in situazioni quotidiane:
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Non vestire troppo i neonati. Nel mondo anglosassone si consiglia indicativamente di vestire il bambino con uno strato in più rispetto a quello dei genitori, ma sempre valutando il singolo caso (sta fermo, corre, gioca ecc)
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Vestire a strati, in questo modo sarà più facile togliere o aggiungere un capo di vestiario ed adattarsi meglio all’ambiente circostante
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Cappellino all’interno solo per i primi giorni di vita
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No alla maglia di lana: quando la temperatura è fredda la lana è sicuramente utile, ma solo come capo esterno, a contatto con la pelle meglio maglie di cotone
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Non usare i body per lungo tempo: i bambini devono imparare ad usare i meccanismi di termoregolazione di cui sono dotati. Se non si trovano mai con pancia e schiena scoperte, non "imparano" ad affrontare questi piccoli disagi, diventando meno abili nel difendersi
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Tenere il riscaldamento acceso poche ore al giorno
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Arieggiare bene gli ambienti domestici e soprattutto quelli in cui dorme il neonato
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Un aiuto per capire se i bambini hanno caldo o freddo ve lo da il collo: provate a toccare la base del collo, se troppo calda togliete uno strato, se fredda aggiungetene uno
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Non fatevi condizionare da mani e piedi freddi. È una condizione comune soprattutto nel primo mese di vita
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D’estate preferite abiti ampi e leggeri di tessuti traspiranti come cotone o lino, e colori chiari. Il cappellino per proteggersi dai raggi solari non può mancare
Vi siete persi la prima puntata di questa rubrica? Ecco l'articolo del mese scorso sul corredo del neonato. Alla prossima!
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