Nonni-baby sitter: sì, ma salvaguardando i propri spazi
Prendersi cura a tempo pieno di un nipotino è un’esperienza entusiasmante, ma anche molto faticosa. Basta poco però per organizzarsi e viverla al meglio, in modo da poter apprezzare appieno la felicità di vederlo crescere giorno per giorno .
Ebbene sì... un nipote, proprio come un figlio, può anche rivoluzionare la vita, soprattutto quando la mamma torna al lavoro e il bambino viene affidato alle cure di noi nonni. Che siamo sì entusiasti di avere la possibilità di vederlo crescere giorno per giorno, ma qualche volta troviamo stancante questo “servizio a tempo pieno” che ci costringe a rinunciare ai nostri spazi, finalmente riconquistati dopo anni di lavoro come genitori.
Eh sì, care mammine e papà oggi tutti presi dai vostri minuscoli pargoletti: preparatevi pure all’adolescenza di questi frugoletti, e tenete presente che prima di tirare i remi in barca ce ne vuole ancora! Non ci credete? Vi faccio solo un esempio: ora vi capita di fare le notti in bianco per un raffreddore o un mal di pancia; tra qualche anno le farete perché sono in giro in macchina chi sa dove e non c’è verso di chiudere gli occhi finché non si sente la chiave girare nella toppa…
Ma bando alle divagazioni, e torniamo a noi nonni baby sitter. Come regolarsi? Certo, la tentazione di lanciarci a date entusiasticamente la nostra disponibilità illimitata è forte, ma la saggezza suggerisce di valutare bene tutti gli aspetti della questione, prima di ritrovarci dopo qualche mese con il “fiato corto”.
Sì, perché fare i nonni a tempo pieno vuol dire, per esempio, rinunciare al corso di nuoto o di yoga, organizzarsi per “incastrare” le visite mediche solo nei giorni e negli orari liberi (la sera, il sabato…), mettere in conto che forse ci vorrà un aiuto per tenere in ordine la nostra casa, che se abbiamo un cane sarà più difficile portarlo al parco...
Naturalmente questo non significa rinunciare alla gioia di dare una mano a mamma e papà e di affiancare la crescita del nipotino. Anzi, teniamo presente che le soluzioni ci sono, e sono a portata di mano. Se non è possibile alternarsi con gli “altri” nonni, per esempio, si può cercare una baby-sitter o affidare il bambino a un baby-parking (ne stanno sorgendo molti, in diversi centri italiani) per qualche ora alla settimana, organizzandosi in modo da concentrare in questo tempo gli impegni.
L’importante è condividere sempre le scelte con i genitori e scegliere persone affidabili e strutture serie. E poi, rispettare i tempi del bambino, dandogli modo di familiarizzare piano piano con le nuove situazioni. Così, anche noi nonni potremo goderci appieno il nipotino, senza stravolgere la nostra vita e senza essere costretti a rinunciare a prenderci cura di noi stessi.
Annalisa Pomilio
Ho 56 anni, vivo a Milano e ho sempre lavorato insieme ai bambini: come mamma, insegnante, giornalista, redattrice e autrice di libri per bambini.
Qualche anno fa ho creato il blog Noi nonni, un luogo in cui incontrarsi e parlare, trovate idee, materiali e proposte per stare insieme ai bambini, lavoretti, ricette, giochi, consigli per affiancare con amore la loro crescita.