Fare decluttering con i bambini: benefici e consigli

Fare decluttering significa liberarsi del superfluo: in casa, in cantina, in soffitta... Mettere ordine, ripulire, ridare spazio a voi nel vostro ambiente ed eliminare nello stesso momento oggetti e caos che tolgono lucidità ed energia.  

Entrate nella cameretta. Bene. Forse spesso vi chiedete se i vostri figli hanno davvero bisogno di tutti quei giocattoli: con la maggior parte di essi non giocano mai. Perché li avevate comprati? Volenti o nolenti siete stati coinvolti in una rete di consumo e di richieste che ha nei bambini la preda più ambita. Ma si può sempre rimediare, specialmente in questo momento in cui la vostra famiglia ha tanto tempo a disposizione da trascorrere assieme... in modo costruttivo.

Fare decluttering con i bambini non è impossibile, anzi, correte il rischio che si divertano!

Apprendere a sistemare è educativo e salutare

Ci sono molti aspetti che il decluttering aiuta a sviluppare. Riordinare la propria stanza, per quanto tutti i bambini lo detestino, è un’operazione molto importante.

1. Imparano a rispettare i loro giochi, le loro cose e a prendersene cura.

2. Imparano a organizzare e organizzarsi e questo è fondamentale anche da un punto di vista psicologico e neurologico, un cervello che impara ad organizzare è un cervello che crea nuovi collegamenti mentali e fisici.

3. Hanno notevoli benefici in un ambiente ordinato e pulito, perché questo favorisce il benessere e il relax, alleggerendo le loro scoppiettanti energie.

4. Imparano a non accumulare oggetti inutili, a condividere con altri i loro giochi donandoli ad amici, cuginetti, fratelli o altri bambini che nemmeno conoscono. 

5. Apprezzano il fatto di avere forse un po’ meno giochi, ma sicuramente più amati. E allora magari chiedono anche meno.

I benefici ci sono anche per mamma e papà, ovviamente: una volta che avrete educato i vostri bambini al decluttering e gli avrete insegnato perché è così importante, non dovrete più insistere troppo per convincerli a sistemare le loro cose. Inoltre, avere la casa in ordine avrà un effetto distensivo, infatti sappiamo quanto la confusione e l'accumulo di oggetti in eccesso crei una sottile tensione e impedisca di sentirsi a proprio agio.

Come convincere i bambini a riordinare la cameretta?

Vogliamo darvi qualche piccolo consiglio per affrontare un decluttering costruttivo e divertente con i vostri figli.

Per prima cosa parlatene con loro e condividete il vostro obiettivo spiegando con parole semplici perché è importante. I bambini non butterebbero mai via niente e vi accorgerete presto che, facendo ordine, salteranno fuori un sacco di giocattoli e accessori che improvvisamente torneranno ad essere fondamentali e preziosissimi.

Fategli una semplice domanda: “Perché vuoi tenerlo? A cosa ti serve?” quasi sempre la risposta sarà: “Perché mi piace” e “Non lo so”. Bene. Quell’oggetto può essere eliminato e dopo vedremo come convincerli. Altri oggetti saranno invece davvero preziosi per loro e capirete a quali sono realmente legati e non potete eliminare.

Mentre proponete di sistemare insieme la cameretta, accordate con loro, per il futuro, la regola d’oro del decluttering ‘one in, one out’, per ogni oggetto che entra uno deve uscire.

Se preferite, dividete il percorso di decluttering per tappe (che siano ovviamente sostenibili per i vostri bambini). Potete decidere di dedicare a questa attività mezz’ora al giorno, oppure di suddividerla per categorie: un giorno i giochi, un giorno gli abiti, un giorno i libri e così via. L’importante è rispettare e far rispettare queste tappe.

Instaurate un clima giocoso e divertente, per esempio potete cantare e recitare filastrocche mentre lavorate, oppure fare il cambio dell'armadio improvvisando una sfilata di moda dove i bambini si provano tutti gli abiti e capiscono quali sono ancora della giusta misura e quali no.

Dividete gli articoli da togliere dalla cameretta. Da una parte mettete quelli da buttare, rotti o usurati. Dall'altra quelli che sicuramente potete riciclare, regalandoli o vendendoli. Fate dei compromessi. Probabilmente non vorranno liberarsi di molti giocattoli che voi sapete non useranno più. Discutetene con loro. I bambini sanno essere anche molto ragionevoli soprattutto quando si offrono loro delle alternative. Potete stabilire un premio per il lavoro svolto, o semplicemente spiegare che ciò che a loro non serve più può essere utile a qualcun altro.

Con i più grandicelli potete anche raggiungere un accordo economico. Sì, detto così pare brutto, ma verso i 9-10 anni anche loro si fanno due conti: la paghetta, i soldi del topino o della fatina dei denti, la mancia del nonno. Proponetegli di dividere con loro il guadagno derivato dalla vendita dei giochi nel vostro negozio dell’usato di fiducia o di utilizzarlo per qualcosa che desiderano da tanto tempo. 

Fare decluttering con i bambini non è un'impresa impossibile e poi fa davvero bene: provare per credere!

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