Bianca Pitzorno: racconti per piccole eroine
Alla ricerca di qualche libro per invogliare le vostre bimbe alla lettura? Alessia Granvillano ci parla di due libri di Bianca Pitzorno, una scrittrice che ho conosciuto per caso e di cui mi sono immediatalente innamorata.
Bianca Pitzorno racconta di piccole eroine che, grazie alla forza dell’ironia, insegnano alle giovani lettrici l’importanza di essere coraggiose, di credere in sè stesse e non arrendersi.
Polissena del Porcello
Polissena del porcello è una fiaba circolare. Cosa significa fiaba circolare? Che tutto finisce dove tutto comincia. Ok lo so, fa tanto Signore degli Anelli, ma provare per credere. E’ una fiaba per piccini ma soprattutto per grandi: chi di noi non ha mai sognato nella vita di essere qualcosa di diverso da ciò che è e che - per un assurdo gioco del destino- non rivesta la posizione che dovrebbe rivestire?
Polissena ne è profondamente convinta e pur vivendo una vita agiata, fantastica di avventure che la riconducano nel ruolo che si sente di meritare.
Effettuerà un lungo viaggio, faticoso e pericoloso, tra pirati in pensione, cattive matrigne, principesse infelici, un circo di animali, pescatori generosi, dovrà mettersi tanto in gioco per guadagnare la pagnotta ma soprattutto per arrivare a capire che casa tua è il posto più bello del mondo e che il destino regala, ad ognuno di noi, generosamente, ciò che per noi è il meglio.
Un libro sulla scoperta delle proprie origini e sull'importanza, a volte, di effettuare e percorrere anche strade tortuose per trovare noi stessi.
Magie di Lavinia & C.
OH! Finalmente un libro sulla cacca, la più amata da mia figlia.
E’ un libro divertentissimo, narra di una piccola fiammiferaia destinata al triste destino della fiaba di Andersen a cui una fata buona regala un magico anello col potere di tramutare tutto in cacca.
Che regalo di cacca, direte voi. Invece Lavinia saprà ingegnarsi per far fruttare il suo dono e tra mille rocambolesche avventure e qualche tiro mancino del dono, migliorerà la propria condizione sociale e imparare a essere umile.
Una fiaba che insegna, divertendo, a sfruttare i propri talenti, a non demordere e a trasformare in positività, con un pizzico di fantasia e intraprendenza, anche avvenimenti che – a prima vista – potrebbero apparire inutili se non negativi.