I libri del Dr. Seuss e altre letture per bambini
Li amo. Cosa? I libri del Dr Seuss. Non c'è nulla da fare le storie in rima mi mettono allegria, un po' perché hanno un ritmo scanzonato che diverte, un po' perché è la rivincita delle poesie che imparavo a memoria ai tempi della scuola. Belle, per carità, ma tutte di una tristezza infinita.
Oggi siamo stati l biblioteca, ormai un appuntamento quasi fisso del lunedì, si esce da scuola e andiamo a leggere libretti. La biblioteca del mio paese ha un bell'angolo morbido con tappetone, materassi e seggioline i bimbi si possono togliere le scarpe e sdraiarsi per immergersi in questo mondo di letture, tutte alla loro altezza.
A me piace guardarli da lontano, si siedono al tavolino, e Gaia, dall'alto dei suoi sette anni, inizia a leggere le storie a Samuel, poi si separano, Gaia va a guardare i libri "da grande" mentre Samuel rimane attratto da quelli con le figure grandissime.
E io? Io saltello da un libro all'altro, pregustando quelli che porteremo a casa, immaginando storie, scoprendomi attratta dallo stile del disegno piuttosto che dal nome sulla copertina.
Gaia e Samuel arrivano con i loro libretti, io li guardo e poi chiedo "daiiii, ne prendiamo anche uno del Dr. Seuss? Poi lo leggiamo insieme sul divano!" Loro si guardano, con quello sguardo che devono aver imparato da me e il loro papà quando discutiamo silenziosamente di una loro richiesta ("Che glielo prendiamo il gelato?" "A te sembra stagione?" "Per te non è mai stagione, hai sempre freddo!" "Si ma poi si sporca!" "Mettiamo i vestiti in lavatrice, tanto si sporca anche a stare fermo, seduto su una sedia con in mano un pennarello scarico" "Va beh, hai ragione! Ma tu hai soldi?" "Porc... Ho dimenticato il portafoglio a casa!" "Aspetta che forse nella tasca della giacca ho qualcosa... questo è un bottone... un sasso, un pezzo del gioco dell'ovetto kinder, il cadavere di un fiore, un po' di fazzoletti... 5 euro! Nascosti in mezzo ai fazzoletti! Meno male che non li ho buttati!" "Ok, vada per il gelato, piccolo però!").
Così scegliamo il libro, oggi è toccato a "il gatto e il cappello matto", la storia racconta di 2 bambini che annoiati guardano la pioggia, finché alla porta non bussa un grosso gattone con un cappello in testa.
E poi? E poi correte a leggere, non vorrete mica che vi racconto la fine della storia!
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.