Vacanze in camper: in Croazia al Camping Park Umag
L’Istria, ad un passo dall’Italia un posto magico in cui la natura è protagonista. Quest’anno avevamo voglia di cambiare, o meglio, volevamo trovare un posto relativamente vicino ed economico per passare le nostre vacanze così abbiamo attraversato il confine e siamo arrivati in Istria con il nostro camper.
Nonostante il mezzo “non proprio prestante” il viaggio è stato comodo e veloce. Partendo da Trento siamo arrivati in poche ore, facendo una sosta a metà strada per il pranzo e per sgranghirci un po’ le gambe.
Abbiamo scelto un campeggio a Umag, il Camping Park Umag, un 4 stelle a pochi chilometri dal confine. Il campeggio è decisamente molto grande e attraversato da una lunga ciclabile (piuttosto pianeggiante per i canoni istriani) che costeggia il mare e permette di fare soste presso tutti i piccoli parchi giochi disseminati per il campeggio. Manca un vero parco giochi grande, ma questo è quasi un lato positivo: qualsiasi piazzola si scelga si ha sempre la possibilità di un trovare un piccolo parco a portata di pochi passi. Ideale per i bambini che, raggiunta una certa autonomia, possono andare al parco da soli. Insomma vogliamo mettere? Gaia e Samuel, muniti di warkie tolkie d’ordinanza si sono dati all’esplorazione in tutta sicurezza.
Ci sono piazzole di tutti i generi, divise per aree, alcune più spartane, con il solo collegamento per l’elettricità, altre dotate di tutti i confort compresa la connessione wii fii. Ci sono anche splendide piazzole vista mare, che però noi abbiamo dovuto scartare a favore di una piazzola più ombreggiata.
Nel camping è possibile trovare 2 supermercati ben forniti con dei prezzo tutto sommato buoni, 3 piscine, di cui una bassa con una grande barca dei pirati nel mezzo, ideale per i bambini per nuotare in tutta sicurezza senza paura di farsi male.
Anche il baby club, diviso per fasce d’età è organizzato molto bene. Unica pecca, per noi italiani che siamo mediamente poco poliglotti, gli animatori parlano tutte le lingue (compreso lo spagnolo) tranne l’italiano. Ma noi lo abbiamo considerato un lato positivo: Gaia ha avuto la possibilità di utilizzare l’inglese imparato durante i mesi scolastici.
Anche gli spettacoli serali sono davvero belli e ben organizzati: il musical Mama Mia ci è rimasto nel cuore, soprattutto a Gaia che sono giorni che mi tartassa per vedere il film (cosa che faremo quanto prima con mia grande gioia).
Ma l’aspetto che fa da padrone a tutto il resto è il mare e la natura circostante. Abbiamo avuto un incontro ravvicinato con un riccio e le rondini (che hanno piazzato i loro davvero ovunque, compreso sopra un interruttore nei bagni) ci hanno incantato con i loro voli. Il mare è bellissimo, pieno di vita (comprese delle meduse misteriosamente non urticanti) trasparente e cristallino. Niente sabbia, ma chi si avventura in Istria sa che sassi, gradoni e scogli sono i protagonisti delle sue coste.
Volendo trovare un vero difetto, il campeggio è un po’ isolato. Il supermercato esterno più vicino è a qualche chilometro di saliscendi. Cosa che, per chi non ha una macchina su cui contare può rappresentare un problema.
Una vacanza piacevole, sicuramente da ripetere, se non fosse altro per i meravigliosi tramonti che si possono ammirare la sera. Appena fuori dalla porta del proprio camper.
Ti è piaciuta questa pagina?
Condividila sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o premi "+1" per suggerire questo risultato alle tue cerchie di Google+. Diffondere i contenuti che trovi interessanti ci aiuta a crescere. Grazie!