Escursione in cima al mondo con i bambini
Noi viviamo in uno dei posti più belli del mondo, circondati dalle Alpi, a due passi dalle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco e spettacolo senza paragoni. Per noi faticare due ore a buon passo non è nulla, se veniamo ripagati da uno sguardo sull’infinito, sulla potenza delle montagne.
E i nostri bambini, volenti o nolenti, si sono abituati. Certo a volte la partenza è condita di sbuffi e capricci, soprattutto quando devi tirarli giù dal letto alle 6.30. Ci sono giornate che ti penti di essere partito, se sopra i 2500 metri il mal di montagna li incattivisce.
Ma poi ci si riempiono gli occhi e il cuore, nonostante la fatica. Che poi alla fine la fatica viene ripagata ampiamente, questa è una delle cose che la montagna insegna. Poi insegna il silenzio e il rispetto, se vuoi riuscire a scorgere marmotte ed ermellini, insegna a voler raggiungere mete sempre più in alto a superare i propri limiti, ad andare oltre le iniziali difficoltà. Questo i bimbi ancora non lo capiscono…ma ci arriveranno.
Dal Passo Valles al rifugio Laresei…e oltre
Una di quelle giornate è stata proprio così. Alzarsi presto tra lamenti sonnolenti, preparare gli zaini, partire per la Val di Fiemme e arrivare al Passo Valles dopo un paio d’ore, con l’aria frizzante dei suoi 2033 metri.
L’escursione è molto facile, su una strada sterrata in leggera salita e si snoda tra prati e pascoli sotto lo sguardo delle Pale di San Martino. Dopo circa un’ora si arriva alla forcella Pradazzo (2221 metri), che affaccia sulla spettacolare vista delle Dolomiti bellunesi. Manca il fiato, e non per la salita.
A destra in 15 minuti si giunge al rifugio Laresei, a sinistra il sentiero, più stretto, si inerpica verso il col Margherita. Optiamo per il rifugio Laresei e quando arriviamo ci troviamo di fronte ad un panorama a 360 gradi che abbraccia Dolomiti e Pale di San Martino e in lontananza si scorge il gruppo di Sella e la Marmolada. Impossibile non fermarsi proprio lì per mangiare sotto un cielo limpido, mentre i bambini giocano sul prato e sulle rocce, piccoli stambecchi.
Ma perché limitarsi? Avevo letto in rete che dal col Margherita, a 2550 metri, la vista è ancora più impressionante e i miei uomini lo sanno che se c’è da salire e vedere di più io non resisto. Quindi scendiamo alla forcella Pradazzo e poi iniziamo la salita verso il col Margherita, più dura e lunga del previsto, almeno per il nostro livello di allenamento, per quanto il sentiero sia molto semplice e per nulla pericoloso.
E beh, niente, come posso descrivere ciò che si vede da lassù? Quando ci sei solo tu, le montagne e il cielo. Quando sotto di te ci sono 600 metri di strapiombo ma tutto intorno è il Paradiso? Le foto parlano da sé.
Annalisa Aloisi
Sono Annalisa Aloisi, ho 38 anni, un marito, 2 bambini di 11 e 8 anni e due gattoni. Sono appassionata di libri, montagna, medicina e guarigione naturale e sono Master Reiki.
Alla perenne ricerca della mia strada, in continua revisione di me stessa, sogno di poter un giorno lavorare con le mie passioni..