Le 10 cose che devi sapere sull'inserimento all'asilo
Ok, la scuola ufficialmente è iniziata. Soprattutto per chi ha affrontato il duro e provante momento dell’inserimento all’asilo. Se sei fortunata ne sei già uscita. Se non lo sei stai ancora soffrendo sotto le grinfie delle maestre.
Sì perché di fronte ad un inserimento lungo e difficoltoso noi mamme, in preda ai dubbi più atroci sulle nostre capacità di genitrici la colpa a qualcuno la dobbiamo dare. E quel qualcuno sono le maestre. E hanno un bel dire loro che ogni bambino è a sé, che non c’è nulla di strano.
Quando noi siamo al decimo giorno di giochini sulle sedie minuscole e la schiena a pezzi, il cuore infranto e l’autostima sotto le scarpe, la colpa è loro. Punto. E loro lo sanno e accettano di buon grado questo momento di psicosi. È normale… Allora ecco 10 cose che non ti hanno mai detto sull’inserimento all’asilo e che è ora che qualcuno ti sveli.
Le 10 verità sull’inserimento a scuola
- La lunghezza dell’inserimento non dipende dal bambino. È direttamente proporzionale all’antipatia delle maestre nei tuoi confronti. È chiaro che lo fanno apposta a tenerti lì due ore a giocare con tuo figlio per giorni e giorni, che peraltro è attaccato come il velcro ai tuoi pantaloni.
- Se l’inserimento dura pochi giorni, magari solo qualche ora è chiaramente una mancanza di attenzione delle maestre nei confronti di tuo figlio. Non capiscono quanto soffre, tu sì. Ti cacciano fuori come se potessi fargli danno…ma non lo conoscono ancora, non sanno…
- Non vuoi rimanere a scuola? Vuoi tornare in ufficio dove ti aspetta una pila di carte alta come te? Che madre anaffettiva. Lo sai vero che verrai tacciata come madre degenere per tutto il percorso dell’asilo?
- Non te ne vuoi andare? Stai soffocando questo povero bimbo che non diventerà mai autonomo. E poi si vede che è viziato… lo sai vero che verrai tacciata di essere oppressiva per tutto il percorso?
- Appena metti piede fuori dalla scuola tuo figlio smette magicamente di piangere. Ebbene sì, ti dimentica. Si diverte, gioca,… Salvo fartela pagare appena torni a prenderlo. Chiaro che non si trova bene in questa scuola…
- Appena metti piede fuori dalla scuola…niente, tuo figlio continua a piangere e le maestre ti chiamano. Possibile che non lo sappiano gestire? Chiaro che non si trova bene in questa scuola…
- È tempo di lasciarlo anche a pranzo…e no…morirà di fame, sicuramente. Mangia solo con te. E poi scopri che ha mangiato anche le verdure, che a casa te le tira e ride.
- È tempo di lasciarlo anche alla nanna del pomeriggio…e no… non dormirà. È abituato solo al suo lettino. Poi arrivi e ti dicono che hanno faticato a svegliarlo.
- Le maestre staranno attente in giardino? Si farà male? Verrà ferito dai compagnetti più grandi e più irruenti? Ti chiameranno in caso succedesse qualcosa? O loro stanno lì a bersi il caffè e chiacchierare e i piccoli selvaggi scorazzano tra i giochi?
- Ma la verità più grande, mamma, è che tuo figlio all’asilo sarà felice, troverà tanti amici, sarà seguito da maestre consapevoli e professionali e se sei fortunata pure affettuose e piene di premure per ognuno dei bimbi e attenzione per ogni peculiarità personale. Non gli mancherai, fino a quando non ti vedrà di nuovo e si accorgerà di aver avuto una sacco di nostalgia e ti salterà addosso con tutta la sua forza. Mangerà, dormirà e imparerà tante cose. E questo sarà il primo doloroso distacco, ma piccolo, temporaneo. La verità è che puoi passare qualche ora al lavoro, o anche a casa, e lui sarà al sicuro.
Ma chi deve fare davvero l’inserimento? Il tuo piccolo o tu?
Annalisa Aloisi
Sono Annalisa Aloisi, ho 38 anni, un marito, 2 bambini di 11 e 8 anni e due gattoni. Sono appassionata di libri, montagna, medicina e guarigione naturale e sono Master Reiki.
Alla perenne ricerca della mia strada, in continua revisione di me stessa, sogno di poter un giorno lavorare con le mie passioni..