10 cose che non sai sulla mamma-blogger

Venerdì 28 Ottobre 2016

Solo 3 anni fa mi chiedevo: Ma esiste davvero il lavoro da casa? O è una leggenda metropolitana? Vi dico un segreto: esiste. Ma non è come ve lo aspettate. È molto, molto di più. In positivo…ma anche no. Insomma, come in tutte le cose ci sono pro e contro. Ecco come sono diventata una mamma blogger e non solo.

 Era il tempo in cui …mi scadeva il contratto

Se pensi che lavorare nel pubblico ti sistemi, beh, non è più così. Io avevo un contratto con l’Università di Trento, a tempo determinato. E tutti mi dicevano che una volta dentro non esci più. La realtà era altra.

Concorsi per sostituzioni a raffica, poche o nessuna stabilizzazione, e quelle poche sollevano non poche perplessità… una marea di contratti per pochi mesi. Ora va così. Poi in ogni concorso rivedi sempre le stesse facce, chissà perché.

La mia sostituzione stava per finire, avevo incontrato la persona sbagliata sul mio cammino che aveva reso la mia vita un piccolo inferno. Poi son inciampata in Leotron, davvero per caso, e ho iniziato, senza sapere cosa stessi facendo davvero, a scrivere articoli e post blog per Mercatopoli e Baby Bazar.

Partivo da zero, non sapevo nulla di blog, seo, web writing…un mondo completamente sconosciuto. Ma ho studiato, mi sono applicata. Ho iniziato piano piano a capire le dinamiche, sono stata sostenuta e seguita con grande attenzione. Ho scoperto di saperlo fare, e anche bene. Ero diventata una blogger per caso.

Ma non poteva bastarmi. E così mi sono data da fare. Ora ho qualche cliente in più, diverse proposte, tante idee e sto per aprire la spaventosa partita iva. Chiaro, tutti mi mettono in guardia, i più sono negativi, ma che alternativa ho, se amo questo lavoro?

10 cose che non sai sulla mamma blogger

lavorare da casa

“Che bello, lavori da casa! Che fortuna!” Sicuri? Perché ci sono i lati positivi, indubbi, ma ci sono anche risvolti che ti fanno chiedere: “Ma chi me l’ha fatto fare?” Ecco le 10 cose che ancora non sai della mamma-blogger (o web writer, o social media manager, o seo specialist, o...)

  1. “Sei a casa. Puoi farmi questa commissione?””Sei a casa? Posso venire a bere il caffè?””Mammaaaaaaaa!”. Certo, perché sei a casa. Ma questo non significa che stai leggendo un libro sul divano e se lo stai facendo probabilmente stai studiando. Però appunto sei a casa, non sei in ufficio. Ogni momento è buono per occuparsi dei pasti, dei figli, della lavatrice….e poi ti ritrovi a lavorare di notte…
  2. La mamma blogger c’è sempre per i suoi figli. Ora che Mattia è alle medie e non sempre va in mensa io sono sempre a casa per preparare il pranzo, seguirlo nei compiti, parlare e passare del tempo con i bambini, accompagnarli a pallavolo, … è importante.
  3. La mamma blogger non c’è mai per i suoi figli. I miei lo dicono continuamente. “Mamma sei sempre al pc!” ed è vero. Io ci sono fisicamente, ma mentalmente spesso sono altrove. A volte mi parlano e io non so neppure cosa stanno dicendo. Ho sempre un articolo da scrivere, un piano di buttar giù, una strategia da pensare, un’idea che se non me la scrivo mi sfugge,… sono sempre all’opera. E questo purtroppo loro lo sentono, forte e chiaro.
  4. La mamma blogger è una reclusa. La vita del blogger non è quella di essere sempre in giro a feste ed eventi. Scordatevelo. Cioè, non per tutti è così. Il tempo lo passi per il 90% a casa, inchiodato al pc (tra una lavatrice e un pranzo da preparare). La mamma blogger non conosce le altre mamme, ha poco tempo, è sempre di corsa, è iperattiva. E quando il tempo per la vita sociale ce l’ha…è un cyborg!
  5. La mamma blogger non ha la casa perfetta. La mamma blogger (di professione) ha la casa che è un caos. La mamma blogger si barcamena quando può e scava sentieri tra giochi sparsi dei bambini. Dimentica le cose bagnate in lavatrice e poi le deve rilavare che sanno di cane bagnato. La mamma blogger cucina in fretta quello che capita.
  6. La mamma blogger lavora dalla sdraio in giardino o dal prato in montagna, fa le riunioni in pigiama via skype, va in ufficio in ciabatte o in costume.
  7. La mamma blogger non ha colleghi d'ufficio che rompono, sussurrano o con cui bere un caffè orrendo alla macchinetta. In compenso ha spesso clienti che le provocano dei feroci mal di testa.
  8. La mamma blogger ama follemente il proprio lavoro. Tanto che si dimentica di mangiare (e questo fa bene alla mia linea, meno al mio umore), tanto che a volte si sovraccarica di entusiasmo per un progetto che parte e coinvolge tutta la famiglia. E una mamma soddisfatta della propria carriera è mamma di bambini felici
  9. La mamma blogger conosce il web e può insegnare ai propri figli come muoversi nel modo migliore in un mondo che spesso non sono pronti a frequentare (sì, è la mia fissa, lo so).
  10. La mamma blogger spesso non è nata blogger, ma lo è diventata, per passione o per necessità. È una donna che si è costruita o ricostruita, partendo dalle proprie passioni. È una donna fortunata. Stressata e oberata, ma fortunata. Quanti possono dire di amare il proprio lavoro?

 

Lavorare nel web e lavorare da casa significa costruire degli equilibri. Spesso instabili, quasi sempre in fase di implosione, ma è un'arte. Significa lavorare molto e guadagnare a volte poco, oppure no, dipende. Significa non timbrare il cartellino, dimenticare e tornare a casa, significa essere sempre operativi e ricevere telefonate anche alle 10 la sera. Però, che soddisfazione!


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Annalisa Aloisi

Sono Annalisa Aloisi, ho 38 anni, un marito, 2 bambini di 11 e 8 anni e due gattoni. Sono appassionata di libri, montagna, medicina e guarigione naturale e sono Master Reiki.

Alla perenne ricerca della mia strada, in continua revisione di me stessa, sogno di poter un giorno lavorare con le mie passioni..