I bambini sanno ancora salire sugli alberi?
I miei no. E io invidio le mamme che riescono a vivere tranquille guardando i marmocchi di 4 o 5 anni arrampicarsi fino a 4 o 5 metri di altezza senza battere ciglio. Ecco, io non ci riesco. Ed è un peccato. Un peccato perché so quanto sia meraviglioso, me lo ricordo.
Da piccola non ero certo un cuor di leone. E per di più ero la ragazzina di città. Ma quando in estate mi trasformavo nella ragazzina di città che passa le vacanze dalla nonna non mi fermava più nessuno. Ero fuori casa dalla mattina fino alla sera, rientravo giusto per mangiare. Prendevo la bici e via.
A volte mi avventuravo fino al paese vicino e mi trovavo con qualche amico, altre volte passeggiavo nei boschi dei dintorni e sì riuscivo ad arrampicarmi su qualche albero. Ricordo che l’unico albero della mia città che scalavo indomita era nei giardinetti a qualche minuto di cammino da casa. Giardinetti in cui andavo da sola a 8 o 10 anni, che a pensarci adesso mi vengono i brividi.
L’albero in questione era ai bordi del parco. Peccato che tale bordo fosse poi a 15 metri abbondanti sopra la strada… Praticamente mi arrampicavo su uno strapiombo e nessuno mi diceva niente. Ho rischiato la buccia, come si dice, diverse volte.
Perché dovremmo lasciarli arrampicare sugli strapiombi
No, ecco, magari sugli strapiombi no. Però… e se li lasciassimo fare? Rischierebbero davvero così tanto? Ve la ricordate quella sensazione di libertà, quella sensazione di potenza e di conquista? Io sì. Era fantastico. Senza contare poi che eravamo liberi dagli sguardi inquisitori di mamme e baby sitter, che a farlo oggi sarebbe abbandono di minore.
Eppure siamo sopravvissuti senza che la mamma ci cercasse al cellulare, qualche osso si sarà anche rotto, ma era tutta esperienza. Ai bambini fa bene arrampicarsi sugli alberi e dovremmo (lo dico a me per prima) lasciarglielo fare, anzi insegnarglielo!
Dai, lo so che anche i vostri figli a casa si arrampicano ovunque. Al parco, credetemi, è meno pericoloso. E poi niente, è più forte di loro, prima o poi ci proveranno i piccoli esploratori. Se riescono a trovare l’albero giusto. Perché nei parchi le amministrazioni cittadine fanno ben attenzione a rendere meno scalabili possibili le piante.
Arrampicarsi è un esercizio psicofisico incredibile. I bambini imparano a concentrarsi, prendono coraggio e aumentano l’autostima, fanno un buon esercizio fisico e cambiano la loro prospettiva, di solito dal basso e ora da così in alto.
Arrampicarsi su un albero restituisce il contatto con la natura, con la fantasia, permette di fare grandi scoperte, un nido di formiche, di uccelli, magari con le uova o i piccoli. Lassù i bambini inventano nuovi giochi, che a casa non verrebbero mai in mente. Insomma, è un modo nuovo di guardare il mondo e di scoprirlo.
Sarà per questo che hanno così successo le palestre di tree climbing e i parchi avventura nei boschi anche tra i grandi?
Annalisa Aloisi
Sono Annalisa Aloisi, ho 38 anni, un marito, 2 bambini di 11 e 8 anni e due gattoni. Sono appassionata di libri, montagna, medicina e guarigione naturale e sono Master Reiki.
Alla perenne ricerca della mia strada, in continua revisione di me stessa, sogno di poter un giorno lavorare con le mie passioni..