Litigi tra fratelli: che guaio! Cosa puoi fare?
Non voglio avere un figlio unico - ti sei detta - perché non si senta solo e possa sempre godere di un compagnia e di un punto di riferimento insostituibile in casa. E ora che hai due o più bambini, invece, i tuoi sogni di amicizia e gioiosa fratellanza devono fare i conti con i continui e sfiancanti bisticci.
Tutto normale! Ma preparati perché, se durante l’anno scolastico i litigi possono essere limitati a qualche istante serale o pomeridiano (scuola, attività sportive e ricreative ecc. tengono i fratellini lontani e molto impegnati), durante le vacanze, invece, i bimbi si troveranno a trascorrere 24 ore su 24 insieme, e le discussioni potrebbero aumentare esponenzialmente.
Che fare? Niente panico!
Giocare insieme significa confrontarsi con i desideri di autoaffermazione propri e dell’altro, con la possessività nei confronti dei giocattoli, con l’esigenza di trovare una mediazione quando bisogna prendere decisioni in merito al gioco. Per questo, molto spesso, un momento di divertimento e fantasia può degenerare in un furibondo litigio tra fratelli e, addirittura, finire in una lotta manesca.
Ma litigare, oltre ad essere un fatto assolutamente normale, è anche un modo per crescere, nel senso che ciò che viene appreso a partire da un litigio può essere un passaggio importante per misurarsi con se stessi, acquisire autoconsapevolezza e imparare preziose dinamiche che saranno utili in futuro nel gestire i rapporti interpersonali, anche al di fuori della famiglia.
Ecco perché, molto spesso, è utile non intervenire nei litigi dei piccoli a meno che non rischino di diventare troppo aggressivi. Meglio, dunque, lasciare che i bambini provino a risolvere la situazione in autonomia.
Ci sono tuttavia delle regole che puoi stabilire insieme a loro e che rappresentano una base importante per limitare i litigi e impostare serenità, rispetto e comprensione reciproca come base del rapporto tra fratelli e/o sorelle. Provate a porvi insieme qualche domanda come:
- Quali giocattoli, luoghi, libri ecc. sono solo personali e quali si possono condividere?
- Fino a che punto ci si può spingere quando non si è d’accordo o quando si litiga?
- Quali sono i diritti e i doveri dei fratelli e delle sorelle più giovani rispetto a quelli più grandi e viceversa?
E tu mamma? Cosa puoi fare per prevenire i litigi tra i bimbi e provare a garantire il massimo benessere?
• Specialmente durante le vacanze estive, quando il tempo libero è moltissimo e i bimbi si trovano a stare più spesso insieme, fornisci spunti e attività per tenerli impegnati: la noia può aumentare le reazioni vivaci e aggressive. Ma fai attenzione, perché anche l’essere sovra-impegnati genera stress e nervosismo.
• Non costringere i bimbi a giocare insieme, ma semmai limitati, qualche volta, a suggerirgli di farlo spiegando loro perché in quel determinato caso potrebbe essere divertente e costruttivo.
• Evita i paragoni: ogni bambino ha il proprio carattere, la propria indole e la propria personalità. Frasi come “Perché non ti comporti bene come tuo/a fratello/sorella?”, possono ferirlo e far scattare la scintilla della competizione.
• Evita di colpevolizzare sempre il figlio maggiore e di convincerti che, in quanto tale, dovrebbe mostrarsi il più responsabile. Meglio sarebbe evitare di accusare in generale, quindi concentrarsi su come risolvere il problema piuttosto che andare a identificare “chi ha cominciato”.
• Quando c’è bisogno di intervenire in un litigio, proponiti sempre in una modalità di ascolto e di dialogo nei confronti di entrambe le parti. Innanzitutto invita i bimbi a stare qualche minuto divisi, ciascuno in uno spazio proprio: sarà molto più utile riprendere il confronto dopo aver smorzato il furore, guadagnato un po’ di lucidità e ridimensionato la questione.
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