Buonanotte mamma: tecniche di sopravvivenza al sonno
Quando arriva un bebè, una delle maggiori prove da superare per la mamma è sicuramente il sonno. Non avere un sonno regolare è frequente nei piccoli fino ai due/tre anni: la fame, qualche fastidio notturno, l'ansia da separazione e la difficoltà a prendere il giusto ritmo ne sono le cause e allora anche la mamma è costretta a fare levatacce e, spesso, a vagare come uno zombie il giorno seguente. È chiaro che il problema si fa ancora più consistente con la ripresa del lavoro.
Oltre alle reali richieste del bimbo, si aggiungono poi ansie e stress, che spesso non le consentono di dormire serenamente. Eppure il sonno è importantissimo: una buona giornata dipende soprattutto dall’aver riposato bene, perché è proprio il sonno a fornire le giuste energie per affrontare le attività diurne e per prendersi cura al meglio del piccolo.
Addormentare il bambino: qualche strategia utile
1. Creare un rituale tranquillo prima di dormire: un bagnetto caldo, mettere il pigiamino, cantare una canzocina a voce bassa, massaggiare il pancino o la schiena. Tutte queste azioni sono da ripetere regolarmente tutte le sere. Già un paio d’ore prima di addormentarlo, evitate di parlare ad alta voce e di stimolarlo con il gioco.
2. Abituatelo lentamente al giusto ritmo tra sonno e veglia: evitate modifiche improvvise, fate giorno per giorno piccoli spostamenti di orario fino a che lui non acquisisce i corretti orari.
3. Trascorrete con lui giornate tranquille: stimolate il vostro bambino, ma senza eccessi. Troppi spostamenti, contesti caotici, passaggi di mano tra nido-nonni- baby sitter- amici potrebbero agitarlo e causare difficoltà nel sonno.
4. Lasciate che si muova liberamente durante il giorno: l’ideale è procurargli uno spazio ampio dove possa muoversi, strisciare, gattonare e anche giocare da solo. Rimanere seduto a lungo all’interno di attrezzature costrittive, come l’ovetto o la sdraietta, limita il naturale sviluppo motorio e di conseguenza può renderlo irrequieto la sera.
5. Tranquillizzatelo sempre facendo sentire la vostra presenza. Sedetevi accanto a lui una volta che la luce è spenta. Rassicuratelo con le carezze quando si sveglia di notte. In questo modo imparerà a fidarsi di voi e perciò a rilassarsi rimanendo più tranquillo durante la nanna.
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Mamme stanche: come riposarsi di più e meglio
Fare la mamma può essere, oltre ad una grande fonte di apprendimento, di divertimento e di soddisfazioni, qualcosa di molto stressante, specialmente durante i primi anni di vita del bebè. Se il bambino non dorme e di conseguenza nemmeno la mamma, allora bisogna quantomeno cercare di sfruttare le poche ore di sonno concesse per riuscire a riposarsi al meglio e ad essere in forma durante il giorno, di calmare ciò che agita o crea tensione per ristabilire serenità e quindi la possibilità di addormentarsi.
1. La creazione dei rituali e la regolarità sono un toccasana anche per la mamma. Proprio per questo è consigliabile svolgere attività calmanti prima di coricarsi, come leggere un libro, ascoltare della buona musica, concedersi un bagno caldo o qualche coccola con papà, praticare yoga, sorseggiare una camomilla o una buona tisana (senza teina e caffeina, naturalmente). La luminosità del televisore e del computer, invece, spesso non ha un effetto distensivo.
2. La mamma, se non è riuscita a dormire di notte, dovrebbe cercare di approfittare dei sonnellini del bimbo durante il giorno. Quando lui si addormenta, anche lei può usare in modo utile questo tempo per riposarsi. Se non riesce ad addormentarsi, comunque chiudere gli occhi o rilassarsi sul divano aiutano. Un accorgimento per godere a pieno di questi momenti è spegnere il telefono, allontanare e silenziare il cellulare: nessuno vi disturberà improvvisamente e riuscirete a "staccare la spina".
3. Chiedete al vostro compagno o ad una persona di fiducia di aiutarvi ad assecondare le richieste del vostro bambino, prendendovi dei momenti per voi e per il vostro recupero delle energie. Non è certo un peccato avanzare richieste, qualche volta, anche per la notte. Se preparate il biberon con il latte tirato non dovrete nemmeno alzarvi dal letto, ma potranno essere il papà o la nonna a nutrire il vostro bebè e voi potrete dormire più ore di fila.
4. Infine, per addormentarvi più velocemente, fate un po’ di training autogeno: chiudete gli occhi e richiamate i pensieri più dolci e rasserenanti, in modo da conciliare il benessere e calmare le preoccupazioni.
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