Quando nasce un fratellino: nonni in prima linea
La nascita di un fratellino o di una sorellina è sempre un bel cambiamento per il primogenito (o la primogenita). E non è detto che gli piaccia: anzi, molto spesso non gli piace affatto!
Anche se durante la gravidanza sembrava felice dell’arrivo di questo nuovo compagno di giochi, quando ce l’ha lì, a portata di mano, non sempre è soddisfatto della novità. E può perfino capitare che i genitori, di fronte al suo evidente disagio, si sentano quasi in colpa.
Certo, si tratta di dinamiche che ci sono sempre state e si risolvono pian piano. E noi nonni che abbiamo fatto l’esperienza del secondo figlio (e magari del terzo, del quarto...) ricordiamo bene quando eravamo noi i genitori, i momenti di stanchezza in cui è difficile mostrare la pazienza consigliata da pediatri e psicologi.
Quindi, questo è il momento in cui possiamo dare una mano sostanziale, non solo nella gestione pratica degli impegni, ma anche “regalando” la nostra disponibilità di tempo per aiutare il primogenito a sentirsi coccolato, proprio come il fratellino appena arrivato. Anzi, aiutandolo a sentirsi “speciale” e a convincersi che essere il fratello (o la sorella) maggiore... beh, ha i suoi vantaggi.
D’altra parte, è questo il segreto per attenuare la tensione tra i fratelli: quando il “grande” sentirà non solo di avere un rapporto particolare con gli adulti, ma anche di avere un ruolo ben preciso nei confronti del piccolo, il problema della gelosia comincerà ad avviarsi alla soluzione. Nel frattempo, armiamoci di pazienza, perché la gelosia c’è, anche nei bambini che apparentemente sembrano aver accettato di buon grado la novità. E sforziamoci di non far sentire in colpa il bambino per i suoi sentimenti contraddittori nei confronti del nuovo arrivato: dovremmo riuscire a fargli capire che non c’è nulla di sbagliato nei suoi sentimenti, anzi che è normale provare un po’ di risentimento nei confronti di questo piccolo che è venuto a togliergli spazio e attenzione. Così, pian piano riuscirà ad accettare meglio il fratellino… che presto si trasformerà in un vero compagno di giochi e in un complice di marachelle!
Da fare/da non fare: il decalogo per noi nonni
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Non lasciamoci tentare dall’idea di dire noi al bambino che presto arriverà un fratellino o una sorellina: è importante che lo venga a sapere dalla mamma, meglio da mamma e papà insieme. Piuttosto, consigliamo ai genitori di dirlo appena possibile, perché, anche prima che il “pancione” si veda, i bambini percepiscono che qualcosa sta cambiando.
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Aiutiamo i genitori a preparare il bambino al fatto che la mamma andrà in ospedale per far nascere il fratellino. Se dovrà dormire qualche notte da noi, e non è mai successo, cominciamo ad abituarlo prima della nascita e cerchiamo di fargli vivere quest’esperienza come positiva (per esempio, permettendogli di stare un po’ più alzato la sera, preparandogli una pietanza speciale…), in modo che non si senta “cacciato fuori casa” dal nuovo arrivato.
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Evitiamo di dire che il fratellino o la sorellina saranno un compagno di giochi: per il primogenito potrebbe essere una delusione scoprire che sa solo mangiare, piangere e dormire.
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Lasciamo che il primogenito esprima la sua rabbia e la gelosia per l’arrivo del “nuovo” bambino; non facciamo finta di nulla, e non rimproveriamolo, ma parliamogli dei sentimenti che prova facendogli sentire che lo capiamo.
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Non sottolineamo sempre che lui ormai è “grande”: potrebbe pensare che i piccoli hanno privilegi che lui ha perso. E non diamo troppo peso agli eventuali atteggiamenti regressivi (succhiarsi il dito, volere il biberon, farsi imboccare): passeranno!
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Lasciamogli scegliere quali giocattoli passare al fratellino/sorellina: anche se non li usa più, se decideremo al suo posto si sentirà espropriato delle sue cose.
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Raccontiamogli episodi buffi e teneri di quando lui era piccolo, per fargli capire che anche lui ha avuto attenzioni e coccole come il nuovo arrivato.
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Quando andiamo a trovare il neonato, portiamo un regalino anche al primogenito, per fargli sentire che anche lui è festeggiato.
Fotografie di Alessandra Tinozzi
Annalisa Pomilio
Ho 56 anni, vivo a Milano e ho sempre lavorato insieme ai bambini: come mamma, insegnante, giornalista, redattrice e autrice di libri per bambini.
Qualche anno fa ho creato il blog Noi nonni, un luogo in cui incontrarsi e parlare, trovate idee, materiali e proposte per stare insieme ai bambini, lavoretti, ricette, giochi, consigli per affiancare con amore la loro crescita.