Ci sono giorni in cui gira tutto: la testa, il mondo e, prendendo spunto dal buon Camilleri, girano pure i cabasisi.
Ti prefiguri solo di uscire dall’ufficio, dribblare telefonate inopportune dell’ultimo momento e di rifugiarti a casa a chiudere la settimana, perché sei assolutamente certa che quella sera, proprio quella sera, ti godrai una sana, beata, tranquilla solitudine. “San calcetto” ti proteggerà e tu potrai spalmarti sul divano rimirando gli improbabili, ma ultracomodi, calzettoni che ti infili dai tempi delle superiori e che oramai sono il decano feticcio della cassettiera.
San calcetto però non entra negli spogliatoi e lascia il tempo al tuo lui di prendere il cellulare dalla giacca, e di metterlo in contatto con il tuo, proprio mentre hai le dita della mano sinistra unte di patatine e quelle della destra incastrate a segna libro a pagina 173 del romanzo che hai appena iniziato a leggere. E la notizia che lui ti dà ti forma inevitabilmente l’espressione che definisco a “Urlo di Munch”: “Amore, ti ricordi che domani a pranzo siamo dai miei e che abbiamo detto a mia madre che avremmo portato il dolce?”.
Oddio… i cabasisi ruotano, ruotano, ruotano… ma la tragedia incombe, perché naturalmente non hai pensato minimamente a fare la spesa nella tua serata “Schifezze a nastro venite a me”.
Meno male che la frutta non manca e che, comunque, per i dolci un po’ di dispensa c’è sempre. Voglia di accendere il forno, però, zero… Che cosa si può fare? Se il bimbo rompiballe della pubblicità riesce ad avere qualcosadibuonoungiocoedelcioccolato tutto in una volta, vuoi che qualcosadidecenteecommestibile non salti fuori dal ricettario?
Certo che sì: ed ecco quindi uno squisito e delicato SEMIFREDDO AGLI AGRUMI
PER LA BASE
220 g. di oro saiwa (o altri biscotti secchi)
100 g. di burro fuso
PER LA CREMA
12 g. di gelatina
3 vasetti di yogurt agli agrumi
400 ml. di panna da montare
4 cucchiai di zucchero a velo
GLASSA DECORATIVA
1 bustina di gelatina in polvere
250 ml. di acqua fredda
3 cucchiai di zucchero semolato
qualche goccia di colorante giallo (si trovano al supermercato)
un cucchiaio di succo di limone filtrato
Imburrare lievemente uno stampo a cerniera da 26 cm.
Ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda per circa un quarto d’ora. Nel frattempo pestare i biscotti con un mortaio (o tritarli con il mixer) polverizzandoli. Far fondere il burro, spegnere la fiamma, unire i biscotti e mescolare benissimo.
Rivestire il fondo della tortiera con il composto, livellandolo per bene con un cucchiaio. Riporre la tortiera in frigo per una quindicina di minuti. Montare la panna con lo zucchero a velo e unire quindi lo yougurt.
Togliere la gelatina dall’acqua e strizzarla benissimo. Scioglierla quindi a fuoco dolce in un pentolino con un cucchiaio di acqua. Unire la gelatina al composto di panna e yogurt, mescolare bene e versare la crema sopra il fondo biscottato.
Riporre in frigo per almeno 3 ore (meglio farla la sera per il giorno dopo). Una volta tolta preparare la "gelatina al Limone": mescolare lo zucchero alla gelatina in polvere, diluire con 250 ml di acqua fredda e far bollire per qualche minuto.
Unire qualche goccia di colorante alimentare giallo e il succo di limone. Lasciare raffreddare qualche minuto e spalmare la gelatina sulla torta.
Decorare con fettine di limone e arancia.
Anna Sbarrai
Sono su questo pianeta per caso, ma non mi ci trovo poi male. Al momento vivo con un bipede umano adulto, un quadrupede felino e un temibile pesce giallo da guardia, che si chiama Kill Bill.
Mentre l’astronave è in riparazione, ammazzo il tempo viaggiando da terrestre, leggendo, scrivendo di cinema e, naturalmente, cucinando.