Il meglio della Blogosphera #17
Questa settimana vi risparmio … non vi parlerò del nostro nuovo e giovane Presidente della Repubblica, non vi parlerò del PD che è passato a miglior vita, non vi parlerò di chi sostiene e chi invece vuole affossare il giovane Matteo Renzi e non vi parlerò del fatto che per ora continuiamo a non avere un governo e la gente continua a galleggiare nella melma quando va bene e a suicidarsi quando invece va malissimo.
No, non vi parlerò di tutto ciò perché questa settimana ho voglia solo di partire per non so dove e staccare la spina e rigenerarmi. Non lo posso fare? Già proprio così, non lo posso fare perché i bimbi vanno ancora a scuola, il marito lavora e i soldi ahimè scarseggiano e allora sapete che ho fatto questa settimana?
Ho letto, letto e letto e dal web per voi è uscito questo: come molte di voi già sanno sono in un periodo un po’ così. Non so se sono un po’ confusa per certe situazioni che ho vissuto o se invece sono un po’ satura di web, sta di fatto che nonostante io sia convinta che il web sia un modo per trovare e “conoscere” persone splendide, e io ne ho conosciute parecchie tipo Stefania, il mio capo supremo, Grazia la mia Prima Amica di web che adoro, Lucia che è il mio sostegno e supporto e tante altre che non sto a citare se no viene fuori un poema, mi rendo perfettamente conto che tutti questi rapporti sono e restano pur sempre rapporti virtuali e la cosa alle volte mi fa pensare che qualcosa non va se ci viene più facile interagire virtualmente piuttosto che con le persone del nostro quotidiano. Tutto quello che voglio dire ovviamente non mi esce come vorrei mentre Marlene, con il suo post ha reso perfettamente l’idea di quello che è il suo nonché mio pensiero. Riassumendo: Il mio peggior nemico è l’ignoranza.
Sempre in tema di pensieri così, come sapete ho due figli per cui vivo. Vorrei riuscire ad insegnare loro a guardare la vita con occhi vivaci, a vederla nella sua bellezza, a soffermarsi sulle piccole cose che sono poi le più belle ma purtroppo mi rendo conto che in periodi come questi che mi trovano totalmente sfiduciata nei confronti del genere umano mi viene molto difficile farlo.
Poi mi imbatto in questo dolcissimo blog Una cuccia per gatti e bambini dove si parla di Cambi di stagione cambi di umore e mi rendo conto che devo riuscirci perché poi quello che insegno io a loro sarà poi quello che loro saranno e questa cosa me la devo sempre ricordare.
Un po’ di tempo fa Grazia scriveva un post su BBMag sul convivere con i nonni. Io sono un po’ una mamma chioccia, i figli voglio e fortunatamente posso guardarmeli e ho sempre usufruito poco dei nonni. Ora alle volte mi sento anche in colpa perché con entrambi, fin da subito, sono sempre stata molto possessiva e non li ho quasi mai fatti portare a passeggio dai nonni senza che non ci fossi anche io.
Sì mi sento in colpa perché penso che, in assoluta buona fede, ho tolto loro una gioia che potevano viversi tranquillamente senza nulla togliere a me che sono la mamma, e mi sento in colpa ogni volta che ora, che sono più grandicelli, vanno a trascorrere una giornata dai nonni e tornano contenti e felici. E' per questo che ho letto questo bel post di Valentina Ringraziando i nonni, con un pizzico di malinconia addosso e per farmi perdonare ho voluto condividerlo qui con voi: per ringraziare anche i nostri nonni che nonostante tutto mi hanno sempre capita e quasi mai giudicata.
E’ risaputo che ai bambini non sfugge niente. Spesso i miei sono assorti nei loro giochi di macchinine o robot mentre io e mio marito parliamo fra di noi convinti che tanto loro non ci prestino attenzione e poi immancabilmente scopriamo non solo che l’attenzione ce l’hanno data eccome ma non si sono persi neanche una parola di tutto il nostro discorso. Per questo penso che bisogna fare sempre molta attenzione a parlare in presenza di bambini.
Spesso una cosa che per noi non ha importanza e detta con assoluta non calanche, loro poi la elaborano nella loro mente e alle volte ne traggono conclusioni sbagliate rischiando anche di soffrire o rimanere impauriti. La mamma di A. delicata come sempre spiega molto bene e con parole sue che Loro (i bambini) ci guardano e ci ascoltano.
Sempre rifacendomi allo spirito del riciclo di Baby Bazar, anche questa settimana Redaz ci segnala un’iniziativa mooooolto interessante. Donne, ascoltate anzi, leggete bene questo post Fashion sostenibile: Intimissimi lancia una campagna anticrisi per il riciclo dell’intimo. Intimissimi, avete capito bene … io adoro la biancheria di quei negozi e ora che so che posso portare indietro la mia, quella che non uso più, fare shopping sarà ancora più gratificante… non trovate?
Concludo con La contorsionista di parole che ci segnala un libro in uscita proprio in questi giorni e che già solo dal titolo mi ispira molto: Felicità è un pizzico di noce moscata. Sapete vero che sono una lettrice compulsiva non solo di blog ma anche di libri? Ultimamente poi ho scoperto che se mi affido ai consigli che mi arrivano da voi o dal passaparola quasi mai sbaglio… ho letto libri ultimamente che mi hanno dato veramente tanto e ho il sentore che questo sarà uno di quelli.
Ora vi lascio e vi do appuntamento come sempre alla prossima settimana sperando di trovarvi sempre più numerose a leggermi… Fabrizia
Fabrizia Morello
Mi chiamo Fabrizia. Sono in ordine una donna, una moglie, una mamma di due adorabili maschietti, rispettivamente di 10 e 8 anni e sono esattamente tutto quello che volevo essere. In aggiunta più per hobby che per lavoro, da due anni sono Capogruppo Yves Rocher perché mi sono accorta di amare alla follia tutto ciò che riguarda la cosmesi e la cura del corpo vegetale. Mi sono creata un team di lavoro straordinario che mi permette di guadagnare qual cosina per me e mi sento più completa. I figli cresceranno ed avere un piccolo mondo solo per me mi fa sentire bene e mi appaga. Adoro leggere e scrivere per cui quando il favoloso BBMag mi chiama io rispondo!!!
Se volete informazioni sul marchio, se vi interessa entrare nel mio team o se volete solamente conoscermi mi trovate su fb, su twitter e su Instagram.