Il meglio della blogosphera 18
Non so voi ma io non ne posso veramente più … questa pioggia e tempo grigio fa si che io mi svegli di pessimo umore un mattino sì e l’altro anche e allora prendono spazio pensieri negativi che non mi fanno bene …
Quando sto proprio malmessa però apro la lista dei miei blog preferiti e comincio a leggervi. Non so se capita solo a me, ma farlo, per me, è veramente terapeutico, mi torna un mezzo sorriso e penso che il mondo dei blog è veramente un bel mondo, dove c’è ancora gente semplice che parla e scrive di cose semplici.
Questa settimana per esempio Koseronfu Mama ci fa vedere, attraverso i suoi occhi la sua vacanza rigenerante. A parte che a me Ester mette tanta serenità addosso, ha un modo di approcciare la vita e cosa la circonda unico, cogliendo l’essenziale, quello che è invisibile agli occhi e fa trasparire la sua serenità interiore come fosse la cosa più semplice che ci sia … Magari riuscissi ad imparare da lei!
A proposito di serenità d’animo, voi come ve la cavate con i capricci dei vostri figli? No perché io li lascio fare. Nel senso che quando mi accorgo che si tratta solo di un capriccio decido di ignorarli. Immaginatevi la scena, Francesco, il più piccolo dei miei due bimbi, attacca con il suo capriccio e vi garantisco che si tratta sempre di scene che non hanno niente a che invidiare a quei grandi drammi Holliwoodiani, a quel punto io continuo a fare tranquillamente quello che sto facendo e rincaro la dose dicendogli : "Quando hai finito avvisami, grazie!" Sapete che da quando ho adottato questa tecnica la durata massima di un capriccio si è notevolmente ridotta? Sì perché lui, quando vede che non attacca, si stufa e magicamente smette … ed è per questo che ho sorriso leggendo questo post di Babbo on Line. Perchè il motto Francamente me ne infischio (ma con amore) rende benissimo l’idea e penso sia comune a molte di noi.
Sto facendo scorta di titoli per le mie letture estive, quelle sotto l’ombrellone, in panciolle e in totale relax. Non avete idea, da quando ho il Kobo, di quanti e-book io abbia già comprato. Intanto, volete mettere il costo di un libro contro quello di un e-book? Sì, lo so che non è la stessa cosa che maneggiare un libro in “carta ed ossa” ma mica posso portarmi bauli pieni di libri in vacanza. Mio marito lascerebbe a casa me piuttosto che aggiungere bauli al nostro già cospicuo carico vacanziero … e non sia mai!
Comunque, sto divagando perché non è di e-book che vi voglio parlare ma dell’ennesimo titolo che mi sono segnata e che dovrò aggiungere alla mia già nutritissima lista. “Chi sa fare la torta di mele trova marito” di Valentina Santini, ce lo suggerisce il blog della Fenice Book, un blog che adoro perché ricco di recensioni invitanti... ve lo confesso, finora ogni loro consiglio ha trovato il mio totale consenso … non ho ancora letto un libro suggeritomi da loro che non mi sia piaciuto… fate un po’ voi!
Delle Instamamme è la prima volta che vi parlo. Le ho scoperte da quando mi sono iscritta alla App di Instagram e mi piacciono molto. Sono allegre, hanno un blog molto vario e fresco e con questo post poi mi hanno letteralmente conquistata, se già non ci erano riuscite con i precedenti. Sì perché chiunque di noi abbia più di un figlio si sarà reso certamente conto della differenza che passa tra la prima e la seconda gravidanza, fra il primo e il secondo figlio. Ma la cosa che più mi ha colpito della mia seconda maternità è stata la consapevolezza con la quale l’ho affrontata, e le Instamamma in questo post sono state più brave di me a trarre le giuste conclusioni.
Sono stati giorni anche molto impegnativi. Finalmente abbiamo un governo e abbiamo festeggiato anche quest’anno il 25 aprile. La liberazione dell’Italia. Mai come in questo periodo avremmo bisogno di vivere in un Italia libera dalla disonestà, libera dai privilegi della casta, libera dal concetto di potere fine a se stesso. Voglio, in merito a ciò citare Speranza con ben due post che secondo me non hanno bisogno di tante parole. Che ne dite? Bella Ciao e La medicina è amara.
Quest’ultima segnalazione la voglio dedicare ad una persona che conosco. Questa persona alle volte mi parla dei suoi figli e delle sue preoccupazioni per uno di loro. Un giorno mi ha detto che un compagno di scuola lo ha definito matto perché suo figlio aveva colorato un maiale verde. Ovviamente il bambino se l’è presa a male, non perché non sapesse che i maiali non sono verdi ma rosa ma perché alle volte non tutti guardiamo alle cose nella stessa maniera e non per questo, chi le vede diverse da noi deve per forza essere etichettato come matto. Quando ho sentito questa storia mi sono chiesta come avrei reagito io da mamma di fronte alla rabbia di mio figlio e Mamma in verde, nella sua semplicità mi ha dato la soluzione Perché a volte i bambini colorano il prato di azzurro anziché di verde.
Buona lettura a tutte! Fabrizia
Fabrizia Morello
Mi chiamo Fabrizia. Sono in ordine una donna, una moglie, una mamma di due adorabili maschietti, rispettivamente di 10 e 8 anni e sono esattamente tutto quello che volevo essere. In aggiunta più per hobby che per lavoro, da due anni sono Capogruppo Yves Rocher perché mi sono accorta di amare alla follia tutto ciò che riguarda la cosmesi e la cura del corpo vegetale. Mi sono creata un team di lavoro straordinario che mi permette di guadagnare qual cosina per me e mi sento più completa. I figli cresceranno ed avere un piccolo mondo solo per me mi fa sentire bene e mi appaga. Adoro leggere e scrivere per cui quando il favoloso BBMag mi chiama io rispondo!!!
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