Intervista a Lucia de "Nel mondo di Lu"
Lucia l’ho conosciuta su Twitter. Sono rimasta affascinata dal suo nome @florence71. Io amo Firenze e lei è fiorentina doc e allora ho iniziato a seguirla. Da lì sono passata a seguire il suo blog Nel mondo di Lu e man mano che leggevo i suoi post sentivo le mie affinità con lei crescere sempre di più, tanto che le ho chiesto di collaborare con me ad un progetto. Lei ha accettato (anche se poi il progetto è miseramente fallito! Vabbè Lu, noi ci abbiamo provato vero?) e allora siamo diventate amiche anche su Facebook.
Io penso e sono fiera di dirlo pubblicamente, di aver trovato in Lucia una vera amica. Mi hanno colpito la sua semplicità, la sua sensibilità e il suo amore per le piccole cose… abbiamo tante cose in comune io e Lucia e penso che il nostro rapporto sia destinato a crescere col tempo. Inevitabile quindi che io volessi intervistare proprio lei e lei, ancora una volta, ha accettato. Signore e Signori è con grande piacere che vi presento Lucia:
Ciao Lucia, intanto grazie per avermi concesso questa intervista. Tu sai già cosa penso di te e della nostra amicizia virtuale, e ora voglio dirti che ci tengo a che in tanti ti conoscano perché sei una persona, che secondo me, nella sua semplicità ha veramente tanto da insegnare. O per lo meno, a me stai insegnando tanto e di questo ti ringrazio. Parlaci un po’ di te, una fiorentina doc che per amore ha lasciato la grande città per un paesino di provincia
Io di Firenze e mio marito di Jesi ci siamo conosciuti nel 1993 e per diversi anni ci siamo visti solo il weekend in giro fra Umbria, Toscana ed Emilia Romagna, poi è stato il momento di dare una svolta. La scelta che fossi io a trasferirmi è avvenuta in modo spontaneo perché lui aveva già un lavoro e qui, nelle Marche, le case avevano prezzi molto più accessibili che a Firenze. Abituarsi a vivere qui non è stato facile, ma non tanto per il passaggio da una città ad un piccolo centro, perché la vita che conduco qui è sostanzialmente quella che conducevo a casa, quanto perché ti mancano inizialmente i punti di riferimento, anche quelli più banali come gli uffici pubblici o le botteghe. Mi sono dovuta abituare ad avere gli affetti lontani, a costruirmi nuovi orizzonti, a sentirmi a casa in un’altra casa. Ma per mesi i miei e Firenze mi sono mancati in modo quasi doloroso.
Poi, una volta che ero a Firenze in “vacanza” ho sentito nostalgia di Castelbellino e ho capito che qualcosa era davvero cambiato. Ora ho due case, due terre splendide, due luoghi del cuore.
Quando hai deciso di aprire un blog e cosa ti ha spinto a farlo?
Ho aperto il blog il giorno del mio 40° compleanno. Non ci avevo mai pensato ma ho iniziato a farlo quando alcune mamme conosciute su Twitter mi dicevano che avrei dovuto pubblicare le mie ricette mediante un blog. Ci ho pensato un po’ perché mi sembrava una cosa complicata e temevo di non riuscire.
Ma poi, siccome sono una persona piuttosto testarda e puntigliosa, ho come sfidato me stessa e l’ho fatto pensando di lasciarlo lì dopo qualche settimana e invece a giugno compirà due anni.
Come hai imparato a godere delle piccole cose e a circondarti solo di ciò che ti fa star bene?
Non è una decisione che ho preso a tavolino né un proposito che mi sono imposta. Diciamo che col passare degli anni, cioè invecchiando, ho imparato a scremare, a togliere, ad evitare cose, situazioni e persone che succhiavano la mia energia senza darmi in cambio niente. E ormai sono arrivata al punto di non riuscire a fare una cosa se non mi piace davvero. Forse sono diventata un po’ egoista, ma entro certi limiti è un bene.
Nel tuo blog, sovente posti ricettine deliziose (e lo dico con cognizione di causa visto che le provo quasi sempre e sempre mi riescono!!!) quando è nata la tua passione per la cucina?
Quando ho iniziato a convivere non sapevo affatto cucinare, facevo solo le cose base e lui, gran golosone, si faceva le torte da sé. Poi è nato Lorenzo ed io ho fatto ancora meno. Quando però ha iniziato ad andare all’asilo, io mi sono trovata con tanto tempo a disposizione e ho iniziato a capire che pasticciare in cucina mi piaceva, mi dava soddisfazione.
Sono molto curiosa di provare gusti nuovi anche se sono un po’ fissata e scelgo ricette semplici e leggere. Ho imparato a trasformare le ricette che trovo per adattarle alle mie esigenze e ai nostri gusti. E poi sono convinta che cucinare per le persone a cui vuoi bene sia un’espressione d’amore. Scegliere una ricetta, cercare gli ingredienti, miscelarli, portare in tavola un piatto, guardare le espressioni di chi assaggia sono un’emozione molto forte per me. E già che ci siamo, ti dico che vorrei poter trasformare questa passione in un lavoro. Mi piacerebbe molto, per esempio, cucinare per i compleanni dei bambini. Forse dovrei prendere un po’ di coraggio e buttarmi!!
Sei mamma di Lorenzo, un ragazzino ormai, che mamma sei?
Ho sempre desiderato diventare mamma, fin da ragazzina. Mamma a tempo pieno. Ho un profondo rispetto per mio figlio ma non sono mai stata una mamma martire. Le sue esigenze sono venute sempre per prime ma non ho mai dimenticato me stessa, perché sono convinta che i figli abbiano bisogno di punti di riferimento, di limiti e di capire che il genitore è una persona con le sue necessità.
Se il figlio non rispetta il padre o la madre come persone non rispetterà nessuno e crederà che nella vita tutto gli sia dovuto, che tutto debba andare come dice lui. Ho detto e continuo a dire dei no, motivandoli sempre. Abbiamo stabilito poche regole, ma quelle erano e ci siamo trovati bene. Questo, come ripeto sempre, non è detto che vada bene per tutti. Si diventa genitori via via e ognuno deve scegliere per la propria famiglia regole adatte perché i genitori non sono tutti uguali, così come i figli.
Cosa pensi delle amicizie nate virtualmente?
Attraverso la rete ho “conosciuto” molte persone, alcune le sento molto vicine, altre meno. Credo sia una cosa istintiva. In ogni caso comunque è qualcosa che mi ha dato tanto, mi sono aperta a cose nuove, ho imparato cose che non sapevo, mi sono incuriosita e anche molto divertita. Io sono sincera in questi rapporti e spero che lo siano anche gli altri.
Del resto la sincerità non è poi così scontata neppure nelle amicizie reali. Non ti nascondo però che vorrei poter trasformare in reali le amicizie virtuali. Insomma, non è una cosa che mi mette paura, anzi!
Il blog per te rappresenta …?
Per me è essenzialmente un luogo, una scatola in cui depositare esperienze, sentimenti, emozioni, ricordi, momenti di questa vita che sto cercando di vivere come meglio posso.
Conoscendoti un po’ mi sento di dire che sei una persona che mette amore in tutto ciò che fa… e ti viene anche facile. Ti dedichi anima e corpo alla tua famiglia. Ti manca il lavoro e rimpiangi qualcosa o sei soddisfatta della scelta che hai fatto?
Stare a casa è una scelta che ho avuto la fortuna di fare. Era quello che volevo, lo rifarei, mi sento totalmente soddisfatta. Per me fare la casalinga è un lavoro. So che qualcuno non capisce e pensa che questa sia un’occasione persa, uno spreco di tempo e una dispersione di potenziale. Io mi sono organizzata, ho impegni, scadenze, orari, routine da rispettare. Ho anche tempo per me e questo per me vale più di ogni retribuzione. Ci sono anche delle rinunce e non poche visto che siamo una famiglia monoreddito. Io penso si tratti di scelte. Rispetto molto le donne che per scelta o necessità lavorano, vorrei avere da loro lo stesso rispetto. E invece spesso mi son sentita dire : "Eh, ma tu stai a casa, hai un sacco di tempo per te, per navigare, cucinare, postare…" Ecco, non ditemelo, perché so che twittate e postate sul posto di lavoro, quindi il tempo non vi manca!
Hai aspirazioni particolari per il tuo blog?
No, come dicevo prima, il blog per me è un diario, non ho velleità di scrittrice.
Ti piacerebbe collaborare ad un magazine tipo BBMag appunto? E se sì di cosa ti piacerebbe scrivere o condividere con i tuoi lettori?
Se potessi, mi occuperei di cucina, ovviamente e vorrei aiutare le mamme perché spesso, cucinare qualcosa di gustoso e sano per sé e i propri bimbi, è molto più semplice e rapido di quanto si possa pensare!
Avrei tantissime altre cose da chiederti, per l’affetto che mi lega a te ma preferisco che la gente vada a trovarti sul tuo blog, che sa di intimo e di casa e possa scoprire direttamente la bella persona che sei. Grazie Lu, di vero cuore… Fabrizia
Fabrizia Morello
Mi chiamo Fabrizia. Sono in ordine una donna, una moglie, una mamma di due adorabili maschietti, rispettivamente di 10 e 8 anni e sono esattamente tutto quello che volevo essere. In aggiunta più per hobby che per lavoro, da due anni sono Capogruppo Yves Rocher perché mi sono accorta di amare alla follia tutto ciò che riguarda la cosmesi e la cura del corpo vegetale. Mi sono creata un team di lavoro straordinario che mi permette di guadagnare qual cosina per me e mi sento più completa. I figli cresceranno ed avere un piccolo mondo solo per me mi fa sentire bene e mi appaga. Adoro leggere e scrivere per cui quando il favoloso BBMag mi chiama io rispondo!!!
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