Notizie dal fronte: mamme vs febbre
Se stai leggendo questo significa che il destino, nel suo più misterioso ingegno, ti ha scelto anzi prescelto per contattare il C.L.M (Comitato Liberazione Mamma) e che ora ti tocca, ad ogni costo, portare a termine il tuo compito di messaggero.
Chi scrive è una giovane mamma prigioniera di un piccolo nano alto poco più di un metro e un biscotto con le gocce al cioccolato (i suoi preferiti) e con la febbre da due - ben due - giorni ma, nonostante ciò, determinato a mantenere l'egemonia prestabilita con il sorgere del suo malessere: l'obbligo fantozziano di partecipare ad attività ludiche e creative, preferibilmente con il Didó; il totale monopolio della Tv (nei rari momenti in cui vorresti guardarla tu); la gestione totale del menù casalingo ritmato con un incessante "ho-fame-ho-fame" come cantilena che, dopo averti messo fretta nel cucinare anche se son le dieci del mattino, sparisce nell'attimo in cui appare sul piatto una squisita e fresca pietanza perché desideroso, nonostante la febbre, solo di dolciumi e schifezze varie. Continui interrogatori caratterizzati da scrupolosi e puntigliosi "Perché ?" "Cosa stai facendo" "Chi è stato" "Dove vai?" come se nei 90 metri quadrati di casa potessi sparire (magari) e attimi, brevissimi minuti di riposo, dove credi di poter recuperare milioni di ore di sonno perdute (e ormai entrate nel mito) ma che vengono interrotti dal suo continuo e puntuale risveglio, notturno o pomeridiano che sia, proprio quando ti scivola quel dolce, caldo e soddisfatto rivolo di bava sul cuscino, preambolo di una formidabile dormita coi fiocchi che non farai mai!
Se anche tu, invece, ti ritrovi a vivere in un regime dittatoriale come questo dovuto alla febbre del pargolo con il conseguente confino in casa, ti avviso, anzi ti metto in guardia, dall'arma più pericolosa che il "regime" detiene e che non ci penserà due volte prima di mettere in campo: il sorriso.
Se sei impegnato in un duro confronto dove il dover far rispettare le regole si scontra con il passeggero malessere del despota in miniatura sappi che, due gote arrossate, un naso umido, lo sguardo liquido, febbricitante (e un sorriso tenero e alquanto disarmante) riusciranno a raggirarti come il Gatto e la Volpe con Pinocchio.
Cadrai, cederai e ti ritroverai a borbottare un improbabile "Che sia l'ultima volta, solo perché stai male!". Su, forza, contatta il C.L.M. e divulga il messaggio finché sei in tempo...
Ah ti vedo già con il termometro in mano. Troppo tardi la febbre è già giunta, il regime è prestabilito, la tua prigionia pure.
Condoglianze vivissime! Non ci resta che attendere la Liberazione che solitamente arriva con il rientro a scuola, con la consapevolezza che se le dittature fossero tutte così le si potrebbe abbattere a suon di coccole!
Sylvia Baldessari
Sono laureata in Scienze dell'Educazione e dopo diverse esperienze lavorative ora affronto l'avventura più grande, essere mamma di un vispo bimbetto di tre anni!
Sono appassionata, curiosa, talvolta puntigliosa, ma con la consapevolezza che sorridere aiuti e che il dialogo sia la chiave per conoscere questo nostro mondo. Curo la Pagina Facebook Il Piccolo Doge dedicata all'educazione.