Mercatino dei bambini: il riuso si impara da piccoli
I film americani insegnano: ogni volta che si svuota una cantina o un garage chi ci guadagna sono i bambini. In genere ci hanno abituati alle immagini classiche delle villette di periferia lungo le quali vengono allestiti fantasiosi mercatini, ognuno con una caratteristica diversa dagli altri. La differenza non la fanno solo gli oggetti ma anche, a quel che almeno ricordo, le svariate proposte rinfrescanti e culinarie che gli stessi bambini riescono ad associare alla vendita.
Parlavo qualche giorno fa con un’amica che è stata in vacanza a Santo Domingo. Durante la vacanza, lei e il marito hanno fatto conoscenza con una famiglia americana, in vacanza nello stesso hotel. I due avevano un figlio, che generalmente passava le giornate sul bagnasciuga con paletta, secchiello e tanti altri giochini. Non ci avevano fatto caso, lì per lì, ma alla fine della vacanza una domanda, almeno, è arrivata: ma quante valigie si sono portati per consentire al figlio di avere tutti quei giochi?
All’ultimo giorno, in spiaggia, lo hanno capito: il bambino, molto naturalmente, stava vendendo i suoi giochi sul bagnasciuga, al miglior offerente. Cos’era successo? In sostanza il bambino aveva ricevuto i giochi appena giunto in hotel, ma i genitori, alla fine della vacanza, gli avevano spiegato che sarebbe stato impraticabile riportarli a casa. E così il bambino si è offerto di venderli, senza alcun dispiacere.
I giochi che erano stati tanto importanti per lui, potevano essere passati a qualcun altro, magari ricavandone parte della spesa. C’è qualcosa che ha fatto riflettere, più di tutto, la mia amica e me riguardo la vicenda: l’attaccamento agli oggetti, alle cose materiali. Com’è diverso, in ogni cultura! E quanto siamo stati attaccati, anche da piccoli, ai giochi che avevamo! I tempi però cambiano e credo che questo tipo di attività, in particolare per i bambini, risulti davvero educativa. Alcuni Mercatopoli, negozi dell’usato diffusi in tutta Italia, si stanno impegnando, ogni terza domenica del mese, a fare proprio un mercatino dei bambini nel loro piazzale, perché sia un’occasione di incontro ma anche un momento educativo: i bambini che imparano a ridurre gli sprechi oggi saranno infatti adulti più accorti e sensibili all’ambiente nel domani.
Il tempo – accidenti - non è molto clemente con questi volenterosi negozi e mi auguro che a breve possano fare un bellissimo mercatino con un sole pieno e splendente.
Il 19 maggio sono comunque programmati i Mercatini dei bambini di Mercatopoli Bologna Porto e di Mercatopoli Piacenza.
Speriamo che il tempo li assista e, se così non fosse, rimandiamo l’appuntamento alla terza domenica di giugno per un nuovo mercatino dei bambini.
E voi cosa ne pensate di questi mercatini dei più piccoli?
Silvia Signoretti
Parte dello staff Baby Bazar, appassionata di web marketing, adoro la vita social online o offline. Nel tempo libero amo stare con gli amici, leggere, ballare, visitare posti nuovi.
Mi appassionano la fotografia, le nuove tecnologie (sono Android addicted) e il buon vino. Qualche anno fa la folgorazione: l'Irlanda. Ne sono rimasta incantata. Sperando di tornarci presto... sogno un cottage in riva al mare! Questo è il mio blog, in cui parlo di marketing e comunicazione per le reti di negozi e i franchising