Punture di insetto: cosa fare?

In primavera e in estate alcune punture di insetto possono capitare. Vittime ne sono soprattutto ai bambini dato che, nei loro giochi, sono maggiormente a contatto con la terra e con l?erba di noi adulti. Una gita in montagna, il campeggio, la campagna, il soggiorno in una zona piuttosto umida possono infatti diventare motivo di fastidiosi pruriti.

Gli insetti in grado di aggredire l'uomo sono numerosi. Tra i più comuni troviamo ovviamente le zanzare e le vespe, ma non bisogna trascurare gli animaletti che non volano, come ad esempio le forbici, le pulci o le zecche; infine si possono subire punture anche da parte dei piccoli ragni.

Come possiamo proteggere i più piccoli dai morsi?

Punture d'insetto: quali possibili reazioni

Le punture di insetto provocano un ponfo di dimensioni variabili sulla cute, che si presenta come una zona infiammata e arrossata. In genere le punture si verificano nelle parti del corpo scoperte, ma alcuni insetti sono in grado di infilarsi anche sotto gli abiti.

Quando un insetto punge il nostro bambino, le reazioni che si scatenano possono essere di tre tipi; ce le spiegano gli esperti dell?Ospedale Pediatrico Bambin Gesù: 

1.  ORTICARIA PAPULOSA: essa è causata da ripetuti contatti con l'insetto che creano una reazione allergica. L'orticaria papulosa si manifesta raramente prima del secondo anno di vita poiché è difficile che si sviluppi precedentemente ipersensibilità alle punture di insetto. Anche dopo l'età di 7-8 anni è meno frequente: queste manifestazioni tendono a scomparire in quanto avviene una desensibilizzazione naturale indotta dal frequente contatto con le sostanze allergizzanti iniettate dall'insetto.

2. STROFULFO:  è un raggruppamento di lesioni, rilevate e arrossate, a volte sormontate da una vescicola e accompagnate da numerose lesioni da grattamento.

3. PRURIGO NODULARE: si tratta della cronicizzazione delle lesioni cutanee che, sottoposte a un continuo grattamento, si infiammano e rimangono attive indipendentemente dalla puntura iniziale. In questo caso abbiamo quindi a che fare con una dermatite che sorge in seguito al grattamento della zona interessata dalla puntura.

Cosa fare in caso di puntura di insetto

E? molto importante lavorare innanzitutto sulla prevenzione, quindi creare delle barriere fisiche contro questi piccoli e fastidiosi animaletti: procurarsi delle zanzariere, indossare abiti coprenti e poco colorati, utilizzare dei prodotti specifici anti-insetto (leggi anche i nostri rimedi naturali contro le zanzare).

È necessario, poi, comprendere l?entità della reazione alla puntura e il grado di sensibilizzazione del bambino. Se infatti ci accorgiamo che il bimbo prova dolore per un tempo prolungato, che sale la febbre o che si modifica la respirazione, è necessario consultare il pediatra di fiducia o il pronto soccorso.

• In caso di una reazione locale modesta, la soluzione sarà una semplice crema anti-infiammatoria o qualche goccia di olio di tea-tree.
• Se invece si tratta di una reazione infiammatoria intensa, si devono usare creme al cortisone durante la fase acuta. Utili anche gli antistaminici in compresse.
• Solo in casi eccezionali, con reazioni allergiche importanti, può rendersi necessario il ricorso all'iniezione di adrenalina.

È sempre consigliabile invitare il bambino a non grattarsi e tagliare regolarmente le unghie per prevenire la dermatiti e le infezioni batteriche. 

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(Baby Bazar - @babybazarofficial)